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SEO: Sito in prima pagina su Google con ChatGPT

ChatGTP ha ucciso la SEO, ora chiunque può generare centinaia di contenuti in ottica SEO in pochi minuti, senza aver nessuna competenza in relazione a quell’argomento.

Ma la SEO oggi è ancora maledettamente importante perché porta ogni giorno traffico in target gratuito.

Ma come fare SEO nel 2024 sfruttando l’intelligenza artificiale, ma superando i contenuti scritti con ChatGPT?

In questo articolo vediamo i 5 punti per portare il tuo sito in prima pagina su Google grazie alla SEO.

L’intelligenza artificiale è stata la novità assoluta del 2023 e nel 2024 si passerà da dei servizi sperimentali a dei veri e propri progetti che domineranno il mercato.
Molto probabilmente nei prossimi 2 anni si affermeranno i leader mondiale di questo settore.

Lo strumento che ha portato l’utilizzo dell’AI alla massa è ChatGPT, un software che crea output testuali sulla base delle tue richieste.
Per questo è stata la SEO, l’indicizzazione su sui motori di ricerca, ad essere stata maggiormente influenzata, proprio perchè si basa sui contenuti testuali.

All’inizio del video ho detto che ChatGPT ha ucciso la SEO, ma come Marketer dobbiamo essere pionieri dell’AI e non denigrarla.

In questo video quindi useremo attivamente ChatGPT, ma non certo per creare contenuti spazzatura, ma per migliorare le nostre conoscenze del mercato.

SEO: Errori da non fare

I due errori che non devi fare sono questi:

  1. non abituarti ad usare solo ChatGPT e quindi non fare più analisi su Google.
    Guardando la SERP di Google si scoprono sempre idee interessanti che ti stimolano nell’ottimizzazione dei contenuti
  2. farti affascinare dal “Tutto, Subito e Gratis” e disperdere le energie sul creare tanti contenuti di bassa qualità. Non farlo!

Allora andiamo al dunque e scopriamo come battere i generatori di spazzatura.
La parola chiave è AUTORITÀ
Oggi più che mai dobbiamo fare capire a Google che noi siamo autorevoli nel nostro settore e che può fidarsi, noi non lo fregheremo con contenuti di bassa qualità.

Ecco i 5 modi per far capire a Google che siamo i massimi esperti del nostro settore:

1) Topical Authority

Il primo modo per fare capire a Google che siamo i migliori è mostrargli che siamo spiecializzati.
Ti fideresti di più di un Medico di Base o di un CardioChiruro se tu avessi bisogno di un’operazione al cuore?

Anche Google preferisce gli speciaisti ai generalisti perché sono sintomo di qualità.

Se stai creando un sito web per la tua azienda dovresti già avere un argomento specifico, cioè il tuo mercato.
Se hai il dubbio che il tuo settore sia troppo ampio o troppo concorrenziale, allora di converrà focalizzarti.

Esempio: se hai un’azienda che vende “Corsi per Aziende”, non potrai pensare di posizionarti per “Corsi per Aziende” perché è troppo concorrenziale e gernerico.
Dovrai specilizzarti, in questo caso avrai 2 strade:
1) SEO locale, se hai un’attività fisica che propone servizi a livello locale potrai scegliere la parola “Corsi per Aziende Brescia”
2) Se hai un servizio online che può essere svolto in tutta Italia, dovrai scegliere una nicchia rispetto al totale, es “Corsi Finanziati per Aziende”, “Corsi Risorse Umane”, “Corsi Inglese per Aziende”, ecc

Ora che hai scelto il tuo TOPIC principale, dovrai capire quali sono le parole chiave più cercate dagli utenti.
Puoi farlo in infiniti modi, io ti propongo quello più diretto, che si presta se hai un numero limitato di parole chiave.
Se invece hai tanti prodotti e aree di business dovrai utilizzare un softwere specifico come: SEOZOOM o Semrush.

Ipotiziamo che il nostro topic sia “Corsi Finanziati per Aziende”.
Quello che devi fare è cercare la parola chiave su Google, qui dovrai guardare 2 cose:
– i siti presenti in SERP
– le ricerche correlate

Apri i risultati meglio indicizzati e cerca di capire che tipologia di sito è.
È un sito aziendale come il tuo, è un blog, è un ecommerce, è un portale nazionale di settore?

L’obiettivo è quello di cercare un sito simite alla tua realtà per capire come è strutturato.

Se non trovi niente di affine, molto probabilmente la parola che stai cercando non è corretta per te.

Aprendo i primi siti vediamo che effettivamente sono imprese che vogliono promuovere i propri servizi.

Vediamo la loro struttura.

https://www.reteagevolazioni.it/corsi-di-formazione-aziendale-finanziati-al-100/
Nel primo atterriamo in una pagina testuale molto lunga con l’elenco dei corsi a disposizione.
Il menu è composto da queste voci: Home, Chi Siamo, Servizi, Agevolazioni, Guide, Risorse Utili, Contattaci

https://www.rts-srl.it/corsi-finanziati/
Il secondo è una pagina più breve con una serie di link di approfondiemnto ai vari corsi
Il menu è composto da: Home, Chi Siamo, Formazione, Consulenza, Opportunità, Corsi di Formazione, News, Contatti, Dove Siamo

Continua con questa analisi ed evidenzia le similitudini tra le diverse strutture.

Se vuoi una sicurezza in più nel svolgere questo step apri ChatGPT o Bard di Google e usa questo Prompt:
"Voglio creare un sito web che si posizioni tra i primi risultati di ricerca, ho un'azienda che si occupa di "Corsi per Finanziati per Aziende" in tutta Italia.
Quale dovrebbe essere la struttura del sito ottimale per poter raggiungere questo obiettivo?"

Ti esorto a non fare solo il passaggio con il ChatBot perché perderesti molti dettagli che solo con l’analisi dei competitor potresti vedere.

Come ti dicevo per capire quali sono le parole cercate degli utenti hai anche un secondo modo: le ricerche correlate.

Torna in Google e seleziona le parole che trovi tra i suggerimenti.

2) Qualità del contenuto

Fin qui abbiamo individuato le parole chiave generiche che gli utenti cercano e la struttura ideale del sito.
Ma abbiamo preso spunto per questa ricerca dai competitor, quindi vuol dire che già altri siti hanno questa struttura.
Come farà il mio contenuto a vincere su di loro?
Grazie alla qualità del contenuto.
Il tuo scritto dovrà essere migliore di tutti quelli attualmente presenti.
Ma cosa vuol dire migliore?

Per prima cosa ogni articolo dovrà approfondire un argomento specifico.
Nel caso di “Corsi Finanziati per Aziende” abbiamo capito che dobbiamo creare una pagina per ogni corso, per questo seleziona i corsi che vuoi promuovere e crea un articolo approfondito.

Puoi farti aiutare da ChatGPT con questo prompt:

"Devo scrivere un articolo che si indicizzi SEO per questo argomento "Corso Risorse Umane Finanziato", mi puoi dire quali sono le parole maggiormente ricercate su Google e quali paragrafi dovrebbe avere l'articolo?"

Come vedi con questo Prompt il bot non ti restituisce un articolo già scritto e pronto all’uso, ma una guida specifica relativa al tuo caso specifico, cosa che non posso fare io con questo video.
Quindi io ti do contenuti generici e ti spiego la Teoria, il bot ti fa degli esempi specifici per il tuo mercato.

Se hai visto altri video per fare SEO con ChatGPT, avrai capito che il testo lo può scrivere anche lui in autonomia, ma te lo sconsiglio.
Scrivi di tuo pungno un testo inedito e inserisci il tuo know how, la tua esperienze, degli aneddoti, dei casi studio.
Saranno questi che faranno capire a Google che non è un testo scritto da un bot, così verrai premiato.

Quando trovi una struttura di post che funziona, per esempio la struttura del corso, utilizzala sempre, così che non dovrai perdere tempo sugli step precedenti, ma potrai focalizzarti sulla struttura del contenuto.

Ovviamente non dovrai limitarti ai capitoli che ti ha suggerito chatGPT.
Immagina di essere ad incontro con un tuo potenziale cliente, cosa gli dici? Quali informazioni gli sono utili? Cosa ti chiede?
Questi sono i ragionamenti che devi fare per un contenuto di successo.

Se stai guardando questo video e hai già un sito attivo, quello che puoi fare PRIMA di creare nuovi contenuti è quello di ottimizzare i contenuti attuali.

Incolla in chatGPT il tuo contenuto attuale e chiedi dei miglioramenti.
Ecco il prompt:

"ho un articolo del mio sito e vorrei indicizzarlo meglio per la parola chiave "corso risorse umane", puoi correggere l'articolo senza cambiare il significato, mettendo in grassetto le modifiche. Suggerisci anche un titolo SEO Friendly: [incolla il testo qui]"

3) SEO Tecnica

Un sito autorevole deve essere fatto bene. Se un’azienda investe su un sito ben fatto, per Google è un punto positivo.
Per prima cosa il sito dovrà essere SEO Friendly: per esempio gli url dovranno essere parlanti, cioè con all’intenro la parola chiave.
Dovrai poter personalizzare il Title e la Description, cioè dei metatag non visibili all’utente che servono a Google per capire al volo l’argomento dell’articolo.
Se hai un sito in WordPress puoi installare il plugin Yoast SEO così da sbrigare la maggior parte delle ottimizzazioni tecniche e darti la possibilità di personalizzare i Meta.

Inoltre la User Experience sarà fondamentale: il sito deve essere veloce al caricamento e visualizzarsi su tutti i dispositivi.
La leggibilità dei testi deve essere perfetta, così come la comprensione della struttura.

4) Author

In passato esisteva “Google Authorship”, cioè un marckup specifico da inserire nelle pagine web per comunicare a Google l’autore di un post.
Questo permetteva di collegare tutti gli articoli scritti da un autore, la quantià e la qualità degli articoli dava autorevolezza all’autore e di conseguenza agli articoli.

Oggi questo parametro non è più tenuto in considerazione dai motori di ricerca, ma si è evoluto in un’analisi più ampia di tutto il web alla ricerca dell’autorevolezza dell’autore.

Nonostante il parametro non sia più fattore di ranking, ti consiglio comunque di utilizzare sempre lo stesso autore quando scrivi articoli del blog e che questo sia un nome e cognome reale.
Se hai più aree di business, potresti selezionare più autori, un esperto per ogni area.

Non solo le persone fisiche hanno un punteggio di autorevolezza, ma anche i Brand.

Una volta si tendeva a creare una miriade di siti satelliti con tanto testo e senza un brand alle spalle.
Oggi un sito che viene identificato con una ragione sociale e una partita iva è molto più autorevole.

In ultimo, per fugare ogni dubbio puoi utilizzare un contenuto diverso dalle immagini, che ad oggi è ancora abbastanza difficile da realizzare con le AI: il video.

Se non dovessi saperlo, Youtube è il secondo motore di ricerca al mondo ed è di pripiretà di Google, quindi inserire un video che approfondisce l’argomento all’interno di una pagina web è un fattore molto importante.

Inoltre il singolo contenuto protrebbe anche indicizzarsi su Youtube e portarti altro traffico.
Non dimenticare che i video di YT compaiono anche in SERP, quindi è davvero un’opportunità interessante.

Yotube oltre ad essere un motore di ricerca è anche un social, per questo potresti ricevere traffico anche dalle persone che non ti hanno cercato, per esempio il video potrebbe essere mostrati tra i video correlati o tra i suggeriti.

Se sei interessato ad approfondire l’argomento Yotube ti consiglio di dare un’occhiata agli altri video sul canale.

5) Link Building

La Link Building è uno degli argomenti più dibattuti del web,
non si capisce mai se è da fare o no.

Per chi non lo sapesse, si tratta di una strategia SEO e consiste nel creare dei link che da siti esterni che puntino al nostro sito.
Il concetto è che se Google vede che un sito ben indicizzato punta al mio, in automatico il mio sito potrà essere considerato di qualità.
In pratica un passaparola virtuale.

Proprio perché questa strategia era molto potente, gli utenti hanno iniziato a scambiare link in cambio di denaro e non per la reale qualità del contenuto.
Quando Google se nè accorta, oltre che a penalizzare i singoli siti, ha abbassatto il valore si questo parametro come fattore di ranking.

La Link Building se fatta male è quindi pericolosa, perché Google potrebbe bannare il tuo sito penalizzandolo nella serp.

Con l’avvento dell’AI però Google dovrà perforza contare di più su questo fattore come ulteriore parametro per definire se un contenuto è stato scritto dall’AI o è di valore.

Ecco alcuni consiglio per fare Link Building responsabilmente:

  1. Scegli un sito autorevole e focalizzato su un argomento simile la tuo
  2. Verifica che il sito non sia troppo famoso come “venditore di link”
  3. Crea un contenuto di valore da postare all’interno del sito
  4. Inserisci un link dall’articolo al tuo sito.

L’ancora del link, cioè la parola linkata, potrà essere o la parola chiave, come “Corsi Aziendali Finanziati” oppure il nome della tua azienda “Formazione Rossi”.
Il primo caso ha una valenza maggiore, ma è più pericoloso, il secondo è una modalità più prudente.
Una strategia di Link Building interessante si compone di molti link, quindi ti consiglio di usare entrambe le modalità in modo equilibrato.

Una strategia interessante, che non è proprio Link Building, ma voglio inseirla comunque in questo capitolo è quella dell’utilizzo sei social.
Come dicevamo Google è alla ricerca di qualsiasi segnale che possa dimostrare serietà, per questo se capisce che un’azienda ha dei social molto seguiti e con una frequenza di pubblicazione regolare, questo non può essere che un punto a tuo favore.
Per essere sicuro che Google ti colleghi alle pagine social corrette, inserisci i link dei tuoi canali nei social e di tanto in tanto crea dei post che linkino al tuo sito.

Tramite queste 5 ottimizzazioni riusciremo a far capire a Google che siamo i massimi esperti del nostro settore.

Bonus: Search Generative Experience

Ora ti do un piccolo bonus, un tassello importante che presto integrerà ancora di più l’AI ai motori di ricerca: Search Generative Experience.

Google integrerà le risposte dei ChatBot direttamente nella SERP con modalità grafiche differenti seconda del contesto.

Quindi, invece della solita lista di link potresti vedere la risposta alle tue domande direttamente nella SERP.

Questo potrebbe essere molto penalizzante, ma per ora questi risultati mostrerano in evidenza i siti da cui è stata presa l’informazione.
Comparire in questo punto sarà quindi una grande fonte di traffico.

Parlo al futuro perchè questa funzionalità è stata lanciata a maggio 2023 in beta per il mercato USA. Al momento in cui sto registrando questo video non si sa quando arriverà in Italia, ma probabilmente entro la prima metà del 2024.

Come prepararci alla novità e come apparire in questi risultati?
Ovviamente creando un contenuto di qualità che risponde alle domande dell’utente,
ma in particolare potresti strutturare i paragrafi degli articoli con delle domande e risposte.
Infatti questi snippet verranno mostrati quando l’utente vuole una risposta immediata.
Scrivi contenuti concisi, che arrivano dritti al punto senza esitazione e giri di parole.
Inoltre scegli un’immagine in evidenza che catturi l’attenzione, visto che questa verrà mostrate in serp.

Grazie a questo articolo dovresti avere le idee chiare per come strutturare la tua strategia SEO quest’anno.

Grazie Fes di essere arrivato fino a qui, ci vediamo nel prossimo articolo!

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