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Guida SEO 2022 – Corso Tutorial Completo

Hai mai cercato su Google le parole chiave del tuo mercato di riferimento?
Il sito della tua azienda in che posizione compare?
E quello dei tuoi competitor?

Più del 30% dei consumatori si informa online prima di fare un acquisto offline, per questo è fondamentale essere presenti sui motori di ricerca.

La SEO è quell’insieme di strategie e tecniche volte a migliorare la posizione delle pagine web nei risultati organici dei motori di ricerca.

Google e compagni non riveleranno mai come funziona il proprio algoritmo, ma in questo video vedremo quali sono i principali fattori di posizionamento per un sito web.

Andiamo subito al sodo mostrandovi la SERP cioè la pagina dei risultati di Google.


Questa è in continua evoluzione e diversa per ogni utente, ma quello che interessa è sapere che è composta da risultati organici, cioè gratis e a pagamento, cioè le campagne di Google ADS Pay per Click.

L’obiettivo della SEO è quello di portare una o più pagine di un sito web più in alto possibile in questa classifica.

Piccola premessa: vengono spesso usati come sinonimo le parole “indicizzazione e ottimizzazione” ma, indicizzare un sito vuol dire semplicemente dire a Google che esiste e farci inserire nei risultati, per intenderci potremmo essere anche in 50° posizione.
L’ottimizzazione invece è quella che ci interessa perché ci fa salire nei risultati fino alla 1° posizione.

Ma come viene determinata la classifica di apparizione dei siti?

Come dicevamo non è dato sapere il funzionamento preciso degli algoritmi, ma sappiamo quali sono i fattori di posizionamento.

Possiamo dividerli in 2: Autorevolezza e Tecnici

– Fattori di Autorevolezza:

Anzianità del dominio, spesso vediamo siti brutti e con pochi contenuti che sono meglio posizionati di alcuni siti apparentemente migliori, questo probabilmente perché questo sito è online da molto tempo e quindi Google lo valuta come più “saggio”.

Focalizzazione del dominio e dei contenuti del sito, il ragionamento di google è: se parli solo di un argomento probabilmente sarai uno specialista di questo settore. In quasi tutti i casi non vengono premiati i generalisti, sopratutto per siti piccoli.

Qualità del contenuto, ogni pagina dovrebbe avere come target 1 parola chiave e dovrebbe esaurire tutto quello che c’è da spiegare per l’argomento, per questo si suggerisce di scrivere tanto. In ogni caso, la tua pagina deve essere la migliore del web in relazione a quel topic.

Link Building, se il tuo sito è linkato da altri siti autorevoli Google passerà un po’ di autorevolezza anche al tuo, un po’ come si fa con il passaparola offline.

– Fattori Tecnici:

Il sito deve essere veloce, caricarsi in meno di 3 secondi, inoltre Google ha da poco attivato una nuova metrica che sono i core web vitals, cioè dei parametri standard per misurare la qualità dell’esperienza di navigazione di un utente su un sito web.
Per avere un sito veloce è fondamentale la sua architettura, cioè che sia stato fatto bene a livello di codice e che l’hosting acquistato sia all’altezza.

Strategia SEO

Prendiamo ora un’esempio pratico e guardiamo tutti gli step per creare un sito web SEO Friendly.

Nell’esempio che ti porto facciamo finta di voler indicizzare un sito che vende alimenti sfusi, biologici.
Ha un negozio fisico a Brescia e un catalogo di prodotti online. Non fa vendita online ma spedizioni su richiesta in tutta Italia.

Ho selezionato questo esempio perché avremo bisogno sia di una SEO Locale che Nazionale.

Partiamo con il 1° step

1) OBIETTIVO

Definire l’obiettivo della campagna SEO vuol dire avere un’idea delle parole chiave per cui vogliamo essere presenti.
Proviamo a cercarle su Google e capiamo se sono coerenti con in nostro business.

Le parole che ci interessano potranno essere:

Per il negozio fisico:
alimentari sfusi brescia
sfuseria brescia
sfuso biologico brescia

Facciamo finta che all’interno del negozio si svolgano anche dei servizi e degli eventi, possiamo aggiungere anche:
corso vasocottura brescia
corso alimentazione corretta brescia
dietista brescia
consulenza nutrizionista online

Per l’Italia:
i nomi dei prodotti e delle categorie di prodotto
es. caffè biologico sfuso, pasta biologica sfusa, biscotti integrali sfusi, ecc

Cerchiamo queste parole chiave su Google e capiamo che tipologie di pagine appaiono.
Per “alimentari sfusi brescia” vediamo pagine di negozi, dovremo quindi creare una pagina che parla di questo.
Per “caffè biologico sfuso” vediamo pagine prodotto, quindi non possiamo pensare di indicizzare altri tipi di pagina.

Qui parliamo di intento di ricerca, se per una parola chiave appaiono tutti articoli del blog, è improbabile fare indicizzare una pagine prodotto e viceversa.

Sulla base di questo devi essere consapevole di voler scrivere articoli simili a quelli dei competitor se vuoi apparire per quella parola chiave.

Per un piccolo negozio potrebbe essere difficile caricare tutto il catalogo prodotti, ma se vuole essere presente per tutte le parole chiave, lo dovrà fare.

2) Scelta delle parole chiave

Ora che ci siamo fatti un’idea di massima deve partire un’attività più analitica sulle parole chiave.

Poniamo come dato di fatto che per ogni parola chiave che vogliamo indicizzare dobbiamo avere una pagina sul nostro sito web.
Ovviamente questa pagina andrà ad indicizzarsi anche su alcune parole correlate alla prima.

Scriviamo quindi tutte le parole per cui vogliamo indicizzarci e per ognuna facciamo questo lavoro.

– Cerchiamola su Google “Caffè Sfuso”

– guardiamo le parole suggerite e quelle correlate in fondo alla pagina

– apriamo le prime 10 pagine posizionate e studiamone i contenuti e capiamo che tipologia di pagina è

– Andiamo al sito Ubersuggest, e cerchiamo la parola chiave -> identifichiamo il volume di ricerca, la difficoltà e le altre parole suggerite.

– Ora andiamo al sito answerthepublic e guardiamo i suggerimenti per capire quali paragrafi sviluppare in pagina

– In ultimo andiamo su Google ADS e utilizziamo lo “Strumento di pianificazione delle parole chiave” → Cliccando poi su “Individua nuove parole chiave”.
Qui troveremo altri argomenti e il relativo volume di ricerca. “Caffè Biologico”

3) Struttura del sito

Ora avrai tantissime parole chiave e argomenti da sviluppare, devi avere la capacità organizzativa di visualizzare tutto in un albero gerarchico.
Questo diventerà l’albero del sito cioè delineerà la disposizione e la quantità delle pagine.

Il nostro sito che vende alimenti sfusi e biologici potrebbe avere un albero di questo tipo:

4) Scrittura dei contenuti

Uno degli aspetti su cui hai più controllo è il contenuto, per ogni pagina dovrai scrivere in modo esaustivo tutto quello che puoi sull’argomento.
A questo proposito ho fatto un video ad hoc che puoi trovare su Youtube e si intitola “Come scrivere per la SEO”.

5) Messa Online del sito

Preparati tutti i contenuti li potrai mettere online sul tuo sito web.

Ricordati di usare queste accortezze tecniche:
– il titolo deve contenere la parola chiave ed essere in h1, i sottotitoli in h2 o h3
– non mettere troppe volte la parola chiave perché rischi di essere bannato
– l’url della pagina deve essere parlante, nomesito.it/caffe-biologico non nomesito.it/123xyz
Attenzione! Una volta che metti online una pagina, non cambiare mai il suo URL altrimenti perderai l’indicizzazione che hai ottenuto fino ad allora. Se proprio devi farlo, ricordati di creare un redirect.
– carica le immagini in formato ridotto e rinominale nel modo corretto
– compila il title e la meta description che sono gli elementi che appariranno nella serp di Google.

Inoltre ricordati di impostare il certificato sul dominio così da avere il sito in https.

6) Parla con Google

Puoi avere delle strade preferenziali per parlare con Google.
Stiamo parlando principalmente di 2 strumenti:
– il robot.txt con il quale puoi dare direttive agli spider sull’accesso rispetto a determinate cartelle o risorse, così da evitare di fargli perdere tempo su file inutili.
Puoi vedere il file robot del tuo sito andando all’url www.miodominio.it/robots.txt.
– la sitemap.xml con la quale gli elenchi tutte le pagine da indicizzare con una struttura ordinata e gerarchica.

Google mette a disposizione uno strumento di monitoraggio specifico per questi file che è la serach console.
Qui puoi vedere lo stato dell’indicizzazione, se ci sono errori e puoi inserire l’url della tua sitemap da scansionare.

7) Monitoraggio

Ora che hai lanciato il tuo sito nel WWW dovrai aspettare che gli spider di Google passino a scansionare il sito e che inizino ad indicizzarlo.

Ci sono diversi strumenti con i quali puoi analizzare l’andamento:
Google Analytics per vedere il traffico, la search consol mostra qualche dato sulle parole chiave per cui sei indicizzato.
Ma se vuoi sapere davvero come sono posizionati i tuoi contenuti e monitorarli nel tempo è necessario uno strumento più professionale.
I più conosciuti sono ubersuggest, semrush e seozoom.
Io ho scelto di utilizzare Seozoom perché semplice da usare e creato da una società italiana. Uso invece semrush per i progetti più grandi e in più lingue.

Entrando della piattaforma Seozoom (ti lascio qui il link) anche nella versione gratuita potrai inserire il link del tuo sito e leggere i dati che emergono dalla scansione:
– traffico stimato, numero di parole chiave presenti in prima pagina, alcune parole chiave per cui sei posizionato, i siti che ti linkano, i competitor e l’analisi del testo.

8) SEO off site

Per ora abbiamo fatto tutte azioni relative al sito, chiamate ON SITE, ci sono però anche dei fattori esterni. Uno su tutti la link building.
Abbiamo già visto che questo è un fattore di renking che da autorevolezza, ma attenzione che se fatto in maniera aggressiva potrebbe anche penalizzarti.
Per farlo in maniera sicura, ricordati di scegliere siti autorevoli, che parlino di un argomento a te affine e non usare come ancor text una parola chiave, ma piuttosto il nome della tua azienda.

In ogni modo, fai questa operazione solo dopo che hai sistemato i 7 step precedenti.

Bene, abbiamo visto come funziona la SEO e gli 8 step per creare un sito ottimizzato, fammi sapere il link del tuo progetto così che possa dare un’occhiata ai tuoi progressi!

Per questo articolo è tutto. Se hai dubbi, domande o non sei d’accordo con quello che ho detto, scrivimi qui sotto nei commenti.

Grazie Fes di essere arrivato fino a qui, ci vediamo nel prossimo articolo!

 

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