Cosa sono gli Agenti AI e a cosa servono?
Gli Agenti AI, che siano su piattaforme come ChatGPT, Gemini o altre, sono intelligenze artificiali personalizzabili.
A differenza delle AI generiche, la loro forza sta nel fatto che tu puoi “addestrarli” fornendo i tuoi dati specifici.
Immagina di avere un assistente che conosce a menadito il tuo settore, i tuoi prodotti, il tuo tono di voce e persino le tue strategie di marketing.
Questo significa poter ottenere un output di altissima qualità, che velocizza enormemente tutte quelle azioni ripetitive e dispendiose in termini di tempo.
Gli agenti possono essere di due tipi principali:
Interni a piattaforme come ChatGPT: Qui crei un GPT personalizzato che vive all’interno dell’ecosistema di OpenAI (il famoso “GPTs shop” di cui parleremo tra un attimo). Sono perfetti per usi interni, per il tuo team o per la gestione di task specifici.
Integrati al tuo ecosistema con API: Questa è la soluzione più avanzata. Utilizzando le API, puoi integrare queste intelligenze artificiali direttamente nei tuoi software, nelle tue piattaforme, o persino creare vere e proprie app proprietarie animate dall’AI, offrendo servizi unici ai tuoi clienti.
Dove trovi gli Agenti in ChatGPT
Se hai un account ChatGPT Plus, avrai sicuramente notato la sezione dedicata ai “GPTs”. Questo è il tuo punto di partenza per esplorare il mondo degli agenti personalizzati.
Il “GPTs Shop” è un vero e proprio marketplace dove puoi trovare agenti creati da altri utenti per le più svariate finalità.
Esplorarlo è un ottimo modo per capire come funzionano, quali sono le possibilità e trarre ispirazione prima di iniziare a creare il tuo agente personalizzato. È come un laboratorio dove puoi sperimentare e vedere le migliori pratiche.
Teoria: Come si crea un Agente AI?
Creare un agente AI efficace richiede un approccio metodico. Non è sufficiente “buttare dentro” dati a caso.
Ecco la teoria dietro una creazione di uno strumento efficace:
- Capire bene cosa vuoi ottenere: Questo è il punto di partenza fondamentale. Qual è il problema che vuoi risolvere? Quale task vuoi che l’agente automatizzi o migliori?
Avere un obiettivo chiaro è il primo passo per un bot customizzato di successo. - Preparare la documentazione da dare in pasto: Questa è la “benzina” del tuo agente. La qualità dell’output dipende direttamente dalla qualità e dalla pertinenza dei dati che gli fornisci.
Preferisci formati testuali come TXT o XLSX, anche se le AI leggono anche dai PDF. Pensa a tutto ciò che il tuo agente deve sapere: le tue linee guida aziendali, le procedure interne, informazioni sul prodotto, sul cliente, sul settore. - Creare un testo di base che descriva il funzionamento: Questo è il cuore del tuo agente.
Dovrai definire chiaramente:
1. Le istruzioni: Cosa deve fare l’agente? Quali sono i suoi compiti specifici?
2. Ruolo e regole: Chi è questo agente? È un copywriter, un assistente vendite, un creatore di contenuti? Quali sono le sue regole di comportamento?
3. Output: Come deve presentare le informazioni? In quale formato?
Puoi includere esempi di output desiderato, specificare il tipo di ragionamento che deve seguire e i formati (es. “rispondi in stile elenco puntato”, “usa un tono formale”).
4. Limiti: Cosa non deve fare? Quali sono gli argomenti che deve evitare o su cui non è competente? È fondamentale definire i confini per evitare risposte inappropriate o errate.
Pratica: Come si crea un Agente AI?
Ora, passiamo alla pratica! Nel video ti mostrerò come creare passo dopo passo un agente che ti aiuterà a generare script per i tuoi reel parlati, perfetti per Instagram e TikTok.
Step 1: Preparazione dei documenti (Knowledge Base)
La base di conoscenza è cruciale.
In teoria dovresti già avere questi documenti in casa o definirli in maniera metodica tramite la creazione di una strategia di Web Marketing.
Ma per farti vedere il processo completo, li prepariamo insieme qui, consci del fatto che più sono approfonditi e personalizzati, migliore sarà l’output.
Andremo a creare 3 documenti chiave:
– DOC 1: Posizionamento Aziendale e Competitor
– DOC 2. Knowledge legato al tuo argomento
– DOC 3. Template per output
DOC 1: Posizionamento Aziendale e Competitor
Partiamo dal primo documento che farà capire al GPT le informazioni chiave della nostra azienda.
Ho preparato questo prompt.
Prompt: La mia azienda si chiama: [Avvocato Mobbing] Punto di forza: [servizi legali specifici per casi di Mobbing sul lavoro] Localizzazione clienti: [online - Italia] Crea 1 tabella in cui inserisci: Nome azienda Cosa fa l'azienda Benefici per il cliente Unicità Obiezioni Crea 1 tabella in cui inserisci i 3 target migliori con: Sesso, età, problemi, benefici che otterranno usando il mio prodotto Crea 1 tabella in cui inserisci i 3 competitor più importante a livello italiano con: Nome azienda Sito web USP Scrivi quindi il mio posizionamento con la formula USP per differenziarmi dai competitor. [Record-3] Copiamo e incolliamo il risultato su un documento di testo e salviamolo con il nome identificato, cioè “Posizionamento Aziendale e Competitor”.
Ora passiamo alla creazione del documento che renderà l’agente un esperto del tuo settore.
DOC 2. Knowledge legato al tuo argomento
Prompt: Citami i siti più autorevoli legati al diritto del lavoro e al mobbing sul lavoro. Elencami gli argomenti più importanti ricercati online riguardo questo settore che si prestano alla creazione di contenuti social. Copiamo e incolliamo il risultato su un documento di testo e salviamolo con il nome identificato, cioè “Knowledge legato al tuo argomento”.
Come puoi capire questo documento è molto limitante, ti esorto a impegnarti un po’ di più per arrivare ad un risultato più ricercato.
DOC 3. Template per output
Nell’ultimo documento definiamo come deve essere strutturato l’output che deve fornirci. In questo caso vogliamo creare un reel parlato, ma potresti declinarlo per altre attività, per esempio scrittura di copy per meta ads, idee per blog post, testi per google ads.
Prompt: Creami uno script di esempio per un Video Reel parlato in cui l'avvocato parla davanti alla telecamera.
Copiamo e incolliamo il risultato su un documento di testo e salviamolo con il nome identificato, cioè “Template per output”.
Un consiglio per migliorare la lettura dei dati è quello di dare nomi descrittivi ai file, mantenere una struttura chiara e semplice e un formato leggibile, tipo CSV o TXT.
Attenzione alla sicurezza dei dati: Ricorda sempre di non divulgare informazioni sensibili o proprietarie quando lavori con queste piattaforme, soprattutto se usi dati interni.
Al momento non ci sono certezze sui dati caricati dagli utenti, in ogni caso puoi dare anche limitazioni all’agente per non divulgare i dati nelle sue risposte, ma renderli generici o anonimi.
Per esempio, se carichi una lista di lead per analizzare i dati delle performance, assicurati che l’AI non divulghi nomi, cognomi o recapiti.
Step 2: Definire le Istruzioni per l’Agente
Questo è il momento in cui definisci il comportamento del tuo agente.
Anche in questo caso ho preparato un prompt per te.
Prompt: Devo creare un Agente GPT, mi puoi indicare la struttura con cui posso schematizzare le istruzioni. Il suo obiettivo è: Avere un agente per creare gli script per Reel parlati per la tua strategia social su Instagram e Tik Tok Ti fornirò questi file da usare come knowledge base: 1. Posizionamento Aziendale e Competitor 2. Knowledge legato al tuo argomento 3. Template per output Fai riferimento ai file per strutturare le istruzioni e definire l'output.
La definizione delle istruzioni, con il riferimento ai file allegati è proprio quello che serve per fare “allenare” il GPT, sulla base delle tue esigenze.
Step 3: Creare il GPT, Testarlo e Ottimizzarlo
Finalmente possiamo creare il GPT!
Attenzione, per poter fare questo passaggio è necessario avere l’abbonamento a Chat GPT, ma poi vi mostrerò come farlo su Gemini, che al momento è ancora Gratuito per chi ha un account Gmail.
Andiamo su ChatGPT, clicchiamo su GPT, “Crea +” in alto a destra.
Clicchiamo su “configura“.
Ora compiamo e incolliamo il risultato del nostro ultimo prompt nel campo “istruzioni”.
Diamo ora un nome e una descrizione al nostro agente:
– Crea Reel per Avvocato Mobbing
– Con questo Agente potrai creare Reel specifici per il settore legale del Mobbing
In ultimo carichiamo gli allegati che abbiamo preparato.
A questo punto possiamo salvare e testare il bot.
Ci sono ancora 2 feature che voglio farvi vedere su questa schermata, ma ve le farò vedere tra poco.
Quello che devi fare ora è testare il GPT per capire se risponde correttamente.
Vai nella tab Create e prova con un prompt tipo:
Devo registrare i video per il mio piano editoriale, dammi 10 idee di argomento
Sulla base di quanto risponde potrai andare a modificare le istruzioni.
Ci vorrà un po di rodaggio per fa si che risponda correttamente a tutte le diverse opzioni.
Ma finito questo lavoro, averai un Agente che risponde esattamente quello che vuoi senza dover preparare prompt lunghi e laboriosi.
Una volta creati gli script dei primi video, li potrai inseirire nella knowlege base, così da dire all’agente di non proporti più questo argomento.
Ora vediamo questo setup anche con Gemini, che al momento è gratuito.
Andiamo su https://gemini.google.com/
clicchiamo sulle 3 lineette in alto a sinistra e poi su “Esplora i gem”,
poi “+ Nuovo Gem”
A questo punto puoi inserire il titolo del GEM, le istruzioni e caricare i file alla voce “conoscenza”, come fatto in precedenza su Chat GPT.
E poi cliccare Salva.
4. Altre caratteristiche
Torniamo in Chat GPT alla schermata di configurazione,
qui abbiamo 2 opzioni interessanti da vedere.
Conversation starters
Da una parte i “conversation starters”, cioè dei suggerimenti per gli utenti che li aiutino ad iniziare la conversazione.
Puoi scrivere le stringhe direttamente in questa sezione, per esempio:
– Dammi 10 idee di titoli per Reel performanti
– Proponi un calendario editoriale per Instagram
– Scrivi lo scrip per 10 Reel performanti
Cliccando su questi pulsanti l’utente potrà partire con una conversazione guidata.
Actions
Nella sezione “actions” invece è possibile collegare all’agente servizi esterni, per esempio puoi collegare i servizi Google per farti creare un Google Doc con l’output che ha creato per te, oppure scrivere una mail o fissare un appuntamento in calendario.
Questa sezione è un po’ più avanzata e soprattutto cambia da servizio a servizio, per questo la approfondirò in un prossimo video.
Se invece usi Gemini tutto l’ecosistema Google è già integrato.
Ultima cosa, quando salvi un GPT puoi renderlo privato, lo vedi solo tu, visibile solo per le persone che hanno il link, oppure pubblico.
Per questo ultimo caso, il tuo agente apparirà su GPT Shop.
5. Parliamo del Futuro: Potenzialità e Attenzioni
Gli agenti AI sono una rivoluzione, ma è fondamentale usarli con consapevolezza.
Ecco qualche tips finale per un utilizzo efficace:
Attenzione agli errori: Le AI possono sbagliare. L’output generato deve sempre essere revisionato e validato da un essere umano.
Devi sapere prima di fare: L’AI non sostituisce il tuo know-how. Per avere un buon output, devi sapere cosa chiedere e come strutturare le informazioni. È uno strumento, non un sostituto della competenza.
Problema privacy: Fai sempre attenzione a quali dati inserisci. Non hai il controllo totale su dove vanno i dati una volta caricati sulla piattaforma.
Devi spendere tempo per creare i prompt giusti: La qualità dell’output dipende dalla qualità delle tue istruzioni e dei tuoi prompt. Non è un “set-and-forget”, richiede un lavoro iniziale di affinamento.
In definitiva, gli agenti AI sono potentissimi alleati per scalare il tuo business e ottimizzare il tuo tempo.
Impara a delegare in modo intelligente e potrai creare una vera e propria squadra di bot al tuo servizio!
Grazie Fes di essere arrivato fino a qui, ci vediamo nel prossimo articolo!
