Gli ultimi 2 anni hanno accelerato esponenzialmente la crescita del digitale nelle nostre vite e l’impatto sul business.
Oggi voglio darti un’assaggio di quello che sarà il prossimo futuro così che tu possa preparare le strategie migliori per affrontare le opportunità e le criticità del fantastico mondo del Web.
Parleremo di Social, Pubblicità Online, eCommerce, SEO e Attività locali.
Quello che accadrà nel 2022 nell’ambito del Digital Marketing è abbastanza chiaro e sicuro perché influenzato da due grandi cambiamenti:
le nuove modalità di trattamento dei dati personali e la Pandemia.
Gli argomenti sono tanti quindi andrò veloce, ma ogni novità verrà approfondita con contenuti specifici, quindi continua a seguirmi per rimanere aggiornato!
Ecco le 6 macroaree in cui ho diviso i trends del 2022:
1) Privacy
– Il provvedimento contenente le “Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento” entrerà in vigore il 9 gennaio 2022, entro quella data dovrai adeguare il tuo sito.
Cosa devi fare:
1) bloccare preventivamente i cookie di profilazione.
2) Salvare il consenso per provare l’avvenuta accettazione o non accettazione.
3) Dare la possibilità all’utente di modificare le sue preferenze.
– Google Data Safety sarà attivo dal 22 aprile 2022, ma di cosa si tratta?
In sintesi è il corrispettivo di IOS14 per Android, quindi tutte le app dovranno indicare che tipo di dati vengono raccolti e condivisi.
https://www.dday.it/redazione/40884/play-store- verso-la-svolta-sulla-privacy-da-aprile-2022-tutte-le-app-dovranno-indicare-quali-dati-raccolgono-o-saranno-fuori
– Google Chrome dirà addio ai cookie di terze, cioè quelli che raccolgono dati e personalizzano gli annunci durante tutta la navigazione. Questo non vuol dire che non si potrà più fare remarketing dinamico, ma che ci saranno soluzioni diverse che sono tutt’ora in studio.
https://www.agi.it/innovazione/news/2021-06-25/google-chrome-addio-cookie-terze-parti-13054081/
L’impatto di queste modifiche sarà importante, ma non essendo situazioni che si possono controllare bisogna accettarle, per questo è importante non fossilizzarsi sul problema e lasciare che Google, Facebook ed Apple risolvino questi tecnicismi. Se la pubblicità online funzionerà meno, saranno loro i primi a perderci.
2) Tutto Online
La pandemia ha sdoganato il digitale, ormai tutti devono poter accedere a internet.
Gli esempi più impressionanti sono questi:
– quasi il 90% degli italiani hanno scaricato il green pass, anche la nonnina di 90 anni
– moltissimi fanno il tampone e scaricano il referto online anche più volte in un mese
– tutti gli studenti hanno dovuto fare lezione online
Questo vuol dire che nessuna fascia di età è stata esclusa.
Il sistema sanitario nazionale ci ha obbligato a fare operazioni online, come prenotare il vaccino e devo dire che dopo le prime gaffe iniziali ora funziona tutto molto meglio di prima.
Nel 2019 dovevo stare al telefono tutta mattina per prenotare una visita e stare in coda 3 ore per aspettare il mio turno, ora la posso prenotare online a qualsiasi ora, in poco tempo e non devo neanche fare la coda.
Quindi, se il sistema sanitario nazionale ci è riuscito, ora è quello privato che si deve adattare perché il consumatore ormai lo esige.
Non solo se hai un e-commerce, ma anche se sei un medico devi dare la possibilità di prenotare online, oppure se hai un azienda di prodotti o servizi devi dare assistenza in live chat o vendere per telefono, insomma mettere la tecnologia al servizio del cliente per fargli risparmiare tempo.
Inoltre voglio riportanti questo dato interessante:
il 65% delle persone preferisce messaggiare per business piuttosto che telefonare.
Ecco quindi che nel 2022 i servizi di messaging saranno ancora più centrali.
3) Maggiore concorrenza
Abbiamo detto che tutti sono online, questo vuol dire maggiore concorrenza, anche nelle nicchie.
Inoltre ora i brand sono consapevoli dei risultati che possono ottenere. Per i primi anni gli investimenti sono stati un’azzardo perché non c’era storico di ritorno dell’investimento, ma ora lo sanno perfettamente e la percentuale di budget dedicato dall’advertising online è sempre maggiore.
Per poter minimizzare l’impatto della concorrenza per le PMI devi fare questi step:
- definire e conoscere al massimo il tuo target, quando dico definire intendo dire che deve essere specifico.
- ottimizzare il funnel
- identificare un hero content, cioè quel contenuto che ti permette di fare iscrivere più persone alla tua mailing list. Ti ricordo che solo questo è un pubblico che possiedi veramente, i tuoi follower sui social non sono tuoi, sono del social.
- ottimizzare il Conversion Rate per massimizzare il ritorno sull’investimento
- aumentare il valore medio dei clienti e fidelizzare per riuscire a rientrare del costo per acquisizione del nuovo cliente.
Le attività local si salvano un pò da questo concetto perché la concorrenza è locale quindi minore e meno attrezzata, inoltre le piattaforme stanno sviluppando nuove feature proprio per dare maggiore visibilità alle attività locali.
4) SEO
La SEO diventerà sempre più importante. Se i costi in pubblicità crescono, il traffico che riesco a portare aumenta di valore, perché gratis!
Come già detto anche Google darà maggiore rilevanza ai risultati locali, questo perché sono gli utenti che stanno cercando sempre più parole contenenti “near me” cioè “vicino a me”.
Non dimentichiamoci dei Core Web Vitals che da febbraio 2022 verranno applicati al ranking con l’update “Page Experience Desktop”.
Cosa devi fare?
- il tempo di caricamento della prima parte della pagina deve essere minore di 2,5 secondi
- il tempo trascorso tra la prima interazione di un utente con una pagina del sito deve essere entro 100 millisecondi.
- ci devono essere meno spostamenti di contenuti possibili, per esempio quelli dovuti alle pubblicità
- non devono esserci interstitial invasivi per esempio i pop-up (Google capisce quali sono i pop-up dei Cookie o della richiesta dell’età rispetto a quelli push per iscriverti ad una newsletter).
5) Social Media
Il 2022 sarà social, i dati parlano chiaro.
Un sondaggio tra gli inserzionisti dice che gli aumenti di budget avverranno maggiormente su Facebook, Youtube e Linkedin.
Per ottenere maggiori risultati ricordati che quando crei le tue ADS non devono sembrare pubblicità. Come brand devi partecipare alla conversazione, non interromperla. Pensa a come puoi intrattenere il tuo pubblico.
Da influencer a Content Creator
Social vuol dire Community, queste sono sempre più importanti nel processo decisionale d’acquisto, ma crearne una è molto difficile.
Per questo i brand nel 2022 tenderanno ad affidare i loro prodotti non più agli influencer ma ai Content Creator. Perché?
Perché hanno community più attive, fidelizzate e specifiche.
Inoltre creano contenuti davvero unici, non presentano semplicemente il prodotto ma ne fanno quello che vogliono, con il loro stile.
Social Commerce
Attenzione al Social Commerce, sopratutto i più giovani preferiscono scoprire nuovi prodotti sui social rispetto ai motori di ricerca.
Per questo è fondamentale essere presenti con il proprio catalogo online e se possibile anche far concludere l’acquisto direttamente sulle piattaforme social.
Instagram Trends 2022
Parlando di Instagram, attenzione all’uso degli hashtag che aumenterà di rilevanza. In America è già possibile usare la ricerca per TAG, questo vuol dire avere un motore di ricerca interno e quindi poter fare SEO.
Cosa fare ce lo dice Instagram stesso:
- usa tag rilevanti per il contenuto che hai inserito
- continua a verificare che i tag che usi siano cercati dal tuo pubblico
- usa un mix tra tag di nicchia e generalisti, ma non andare su quelli enormi
- usa anche tag proprietari così che i tuoi fan possano trovarti più facilmente
- usa un numero di 3-5 tag per post
Inoltre puoi mettere gli hashtag nella didascalia o nei commenti, ma per la SEO verranno indicizzati solo quelli nei commenti.. quindi direi che vale la pena posizionarli li.
Rimanendo su Instagram ancora grande Boost per i Reels per trovare un nuovo pubblico e i caroselli per fare interagire i tuoi follower, sopratutto quelli che si prestano ad essere salvati.
Ricorda che i Reels ora sono anche un posizionamento su Facebook ADS da poter sfruttare alla grande.
6) Intrattenimento
Questo periodo storico ci ha obbligati alla non socialità e dopo 2 anni di azioni ripetute queste diventano un’abitudine.
Per questo le piattaforme di Streaming come Netflix non stanno dietro alla richiesta di nuovi contenuti.
Vedi il caso di Squid Game che è uscito in Italia senza doppiaggio, arrivato dopo più di un mese, ma gli utenti lo hanno comunque guardato in Inglese o addirittura in Coreano.
Per la tua azienda questo cosa vuol dire? Che i video non sono più un’opzione ma un obbligo.
Perfino il CEO in Instagram ha dichiarato che la sua non è più una piattaforma di Foto, ma mette al centro i Video.
Ricordati che abbiamo strumenti molto potenti, facili e gratuiti per poter abbellire e montare un video in pochi secondi.
Le Live Streaming sono lo strumento giusto in cui investire, ecco il perché:
gli algoritmi le stanno premiando! Ricordati che qui si ottengono il massimo numero di interazioni e commenti.
Inoltre è la massima espressione di condivisione e vicinanza alla community.
Attenzione che in America stanno già facendo dei test di acquisto durante le live, un po’ come le televendite in TV, ma più interessanti.
All’inizio può sembrare uno strumento che ha bisogno di molto effort, ma
una volta che ci prendi la mano è più veloce: non devi montare il video, puoi non preparare realmente un’argomento perché puoi interagire con la community rispondendo a domande e commenti.
Ultimo contenuto di intrattenimento che avrà ancora grande crescita nel 2022 è il Podcast. Questo ha il grande vantaggio di poter essere ascoltato anche facendo altro, guidando, allenandoti, viaggiando, ecc. Per questo ha una capacità di fidelizzare molto più alta.
Sicuramente è più arduo farsi notare, ma una volta che hai catturato il pubblico è più difficile che ti lasci per qualcun altro.
Ricapitolando i miei 6 trends del 2022 saranno:
- Privacy
- Tutto Online
- Maggiore concorrenza
- SEO
- Social Media
- Intrattenimento
Se non hai ancora strutturato la tua strategia di Web Marketing per 2022 ora hai tutti gli elementi per poter sfruttare al massimo i meccanismi che funzioneranno al meglio.
Grazie Fes di essere arrivato fino a qui, ci vediamo nel prossimo articolo!
Fonti:
Hootsuite
Neil Patel
connect.gt
instagram.com