Tutti stanno avendo successo online, sei invaso da pubblicità di guru che ti promettono risultati incredibili e vedi i tuoi competitor o conoscenti che fanno soldi a palate.
E tu? Magari non hai ancora avuto il coraggio di partire, oppure hai già provato più volte ma hai preso solo fregature, oppure ancora stai avendo qualche risultato ma non certo la crescita esponenziale che stanno ottenendo “gli altri”.
In questo articolo non ti spiegherò come arrivare a 1 milione di euro in 1 mese partendo da Zero.
Ma cercherò di renderti più consapevole di come funziona il marketing e in particolare il Web Marketing, così che tu possa osservare lo scenario che ti circonda con maggiore senso critico.
Questo articolo ti sarà utile se hai un’idea in testa e vuoi utilizzare il web marketing per lanciarla oppure se è già qualche anno che ci provi e non riesci a capire perché i risultati non arrivano.
Sarò onesta con te, questo video sarà molto schietto e sincero.
Partiamo dalle premesse fondamentali e dai falsi miti che devi conoscere prima di continuare.
Cose che devi sapere prima di partire con un Business Online
1. Il Web Marketing non è Gratis
Non lo è mai stato e lo sarà sempre meno.
È democratico e accessibile, puoi anche partire con Zero budget, ma sai che dovrai studiare tantissimo.
Se pensi già di affidare il marketing a qualcuno allora sappi che dovrai investire fin da subito per comprare le sue competenze.
Inoltre valuta subito il costo delle piattaforme e il budget pubblicitario.
2. Non è facile
Non lo è mai stato e lo sarà sempre meno.
Ricordati che quando vedi qualcuno che ha avuto successo è solo la punta dell’iceberg, non puoi sapere quanti fallimenti e fatica hanno dovuto fare per essere li.
3. Richiede tempo
Devi investire molto tempo per formarti, per creare i canali, capire quali sono i contenuti giusti, dare tempo agli algoritmi e agli utenti di conoscerti.
Non puoi aspettarti di avere risultati subito, datti almeno 6/12 mesi.
4. Prendi i numeri con le pinze
Follower, like e commenti sui profili dei competitor sono un fattore che ti fa capire se un progetto sta funzionando.
Ma non puoi essere sicuro che questo stia portando anche vendite, contatti, utile e sostenibilità.
5. Il momento è tutto
Il web si muove velocissimo e per avere successo devi anche avere la fortuna e la bravura di essere nel posto giusto al momento giusto.
Ci sono molti progetti che hanno avuto un enorme successo solo perché sono stati i primi a partire e altri che sono falliti perché sono partiti troppo presto e il mercato non era ancora pronto.
Il web vive di trend più o meno lunghi, potresti pensare di sfruttarli per iniziare a crescere più velocemente.
Visti questi 5 punti importanti per spazzare idee fuorvianti, passiamo al cuore di un progetto che funziona: la validazione del modello di business.
Molti imprenditori che non conoscono bene le regole del marketing, molto danno colpa agli strumenti se un progetto non decolla, ma spesso il problema è altrove.
Sono milioni le dinamiche che si intrecciano per far si che un prodotto o un servizio venga venduto: il target, il mercato, la competizione, il prezzo, il momento, la bontà del prodotto stesso, ma questi argomenti sono molto difficili da approfondire, così è più facile attribuire la colpa ad una campagna non impostata bene in Facebook ADS.
E non dico che questo sia fatto in malafede, ma è proprio un meccanismo di difesa del nostro cervello.
Per questo non dobbiamo farci fregare dalla nostra testa e dobbiamo leggere lucidamente i segnali del mercato per poter trovare la strada giusta da seguire.
USP, Unique Selling Proposition
Ci sono molti modi per poter validare un modello di business e quindi prevedere se la tua idea potrà avere successo sul mercato.
Quello che ti propongo oggi è basato sulla USP, Unique Selling Proposition.
In un mondo super competitivo, dove è già stato inventato tutto e i consumatori hanno già tutto, rimane ancora fondamentale rispondere alla domanda:
Perché una persona dovrebbe comprere da te e non dalla concorrenza?
Quando riuscirai a rispondere a questa domanda in maniera convincente, sarai già a metà del lavoro.
La Unique Selling Proposition, cioè “proposta unica di vendita” è l’elemento differenziante che l’azienda decide di comunicare per proporsi sul mercato.
Esiste un modello molto noto per definirla e questo sarà di fondamentale importanza per capire se la nostra USP è abbastanza forte per avere successo.
Lo schema è composto da 3 cerchi che si sovrappongono formando delle intersezioni.
Ad ogni cerchio corrisponde una domanda:
1) Cosa sa fare bene il tuo brand?
2) Cosa vogliono i tuoi clienti?
3) Cosa fanno bene i tuoi competitor?
Ad ogni intersezione equivale un risultato.
– Se fai qualcosa che i tuoi clienti vogliono, ma i competitor lo fanno meglio. Parti già in salita.
– Se sai fare bene una cosa ma non ci sono clienti che la vogliono, sarà difficile iniziare a vendere
– Se fai bene una cosa, i tuoi clienti la vogliono ma anche i tuoi competitor non sono male, allora sei in una zona a rischio, la competizione sarà molto alta.
– Se invece sai fare bene una cosa, i tuoi clienti la vogliono e i tuoi competitor non lo sanno fare meglio, sei nel posto giusto!
Se ti ritrovi in questa intersezione hai una USP efficace!
Ma non abbiamo finito!
Trovare una risposta a queste domande non ci permette di andare in profondità con la nostra analisi, così procediamo con ulteriori specifiche.
Torniamo al primo cerchio:
1) Cosa sa fare bene il tuo brand?
Come rispondere in modo efficace a questa domanda?
a) Per prima cosa devi riuscire a descrivere la tua idea in una frase e come vuoi portarla a compimento.
b) In seguito dovrai identificare qual’è il modo ovvio per ottenere dei ricavi grazie a questa idea.
È importante la parola OVVIO perché il modello di business deve essere chiaro, non tirato per i capelli.
A meno che il tuo progetto non sia a senza scopo di lucro, il modello di business deve essere subito identificato.
Attenzione a quei modelli basati sulle pubblicità o sulle iscrizioni, per poter guadagnare davvero dovresti avere milioni di utenti e grandissimi investimenti iniziali a livello pubblicitario.
c) Ora passiamo ad uno dei punti più importanti: Quale problema risolve la tua idea.
Ricordati che “il marketing non crea bisogni, ma li individua e li soddisfa”.
Infatti per iniziare a capire se il mercato è pronto alla tua idea devi capire che problema risolve, meglio se è un problema specifico e sopratutto se queste persone sono disposte a pagare.
d) Capiamo ora quanto è difficile realizzare questa idea, in tremini di tempo e di risorse.
Ogni progetto che ha successo è costato molto tempo ai suoi ideatori, molte risorse economiche per pagare il lavoro di chi lo ha sviluppato e di budget pubblicitario.
Prima di partire dovresti fare una stima di quando costerà il progetto e in quanto tempo potrai partire.
Passiamo ora al secondo cerchio
2) Cosa vogliono i tuoi clienti?
Qui vediamo che il primo punto è legato a quello del cerchio precedente e anche questo è contrassegnato come importante.
b) Quanto è sentito il problema nel target
Il problema può essere sia pratico che emotivo/psicologico, ma più è urgente ed elevato, maggiori saranno le possibilità che il cliente compri da te senza rimandare.
c) Altro elemento fondamentale, il Potere d’acquisto.
Il tuo target ha il denaro o il tempo per permettersi l’acquisto?
Molte volte i progetti cascano proprio su questo punto che sembra quasi banale.
Passiamo ora ad un elemento più tecnico, l’unico fino ad ora:
d) la Facilità di Targetizzazione
Il target è facilmente identificabile online?
Consciendo le dinamiche che caratterizzano Google, Meta, Instagram, TikTok, la SEO, ecc.
Riuscirai ad intercettare facilmente il mio pubblico?
Per esempio sarà molto facile intercettare persone che crecano “un chirurgo plastico a Brescia su Google”, sarà invece più difficile identificare, le estetiste che cercano un commercialista su Goolge, forse quest’ultime riusciremo a colpirle su Facebook?
Un buon imprenditore oggi deve avere anche delle basi di web marketing se vuole sfruttare al meglio ogni opportunità che il mercato offre.
Passiamo all’ultimo cerchio:
3) Cosa fanno bene i tuoi competitor?
Per analizzare lo stato di un mercato la cosa più semplice è analizzare i competitor.
Scopri quindi
a) Quanto è competitivo il mercato
Ci saranno 2 scenari:
1) Trovo uno o più competitor, bene, li analizzi a fondo, capisci se e perché funzionano e il loro modello di business. A questo punto devi riuscire a trovare un’elemento differenziante.
Perché una persona dovrebbe scegliere te piuttosto che il competitor.
2) Non trovo nessuno. Se sei sicuro di avere cercato a fondo allora dovresti chiederti perché nessuno ha ancora sviluppato questa idea? Siamo sicuri che sia fattibile e ci sia mercato?
Come ultimo elemento importante c’è capire
b) In che fase è il Mercato
È in Crescita, Stazionario o in decrescita?
Le idee migliori maturano ovviamente in mercati in crescita, se arrivi quando il mercato è saturo o in decrescita, probabilmente hai scelto male dove investire il tuo futuro.
Rispondendo in maniera onesta e decisa a queste domande potrai avere un idea chiara sulla potenzialità del tuo progetto o perlomeno le possibilità che possa avere successo.
Come sempre stiamo parlando di uno schema e potrebbero esserci casi in cui risulta che la tua idea è estremamente improbabile ma solo perché estremamente innovativa.
Come tutte le innovazioni sono rischiose, ma se il successo arrivasse, sarebbe eclatante.
Lo step successivo che ti consiglio di fare è di iniziare a stilare un business plan, così da mettere nero su bianco i costi del prodotto, i margini, il budget pubblicitario, ecc.
La sostenibilità economica d’ora in poi dovrà fare da guida al tuo piano di azione.
Grazie Fes di essere arrivato fino a qui, ci vediamo nel prossimo articolo!
