Facebook è morto! Se non sai come usarlo.
Per anni milioni di persone hanno usato Facebook ads con risultati straordinari, sia per piccoli che grandi business.
Negli ultimi mesi alcuni inserzionisti si stanno lamentando per il peggioramento delle performance, ma il problema principale è uno: i costi si stanno alzando.
Solo 5 anni fa poche aziende utilizzavano questi mezzi, la concorrenza era quindi bassa, così come i costi da affrontare.
Oggi la concorrenza è enorme, per questo è ancora più importante capire come funziona la piattaforma, per sfruttarla al meglio.
In questo video vedremo come fare campagne profittevoli su Facebook ADS anche quest’anno!
1. Cosa sono le Facebook Ads e come funzionano
Per prima cosa capiamo cosa si intende per Facebook ADS.
Per essere precisi dovremmo parlare di Meta ADS, perchè tramite lo strumento che vedremo oggi potremo fare pubblicità sulle piattaforme di Meta, cioè Facebook e Instagram.
Potrai fare apparire il tuo video o immagine alle persone che desideri, in decine di posizionamenti disponibili.
Prima di continuare però fammi precisare che il successo delle Meta ADS sarà in primo luogo influenzato dal tuo mercato, dal tuo prodotto.
Maggiore appeal ha il prodotto, maggiori saranno i risultati.
I prodotti che funzionano meglio su Facebook ads sono:
- i business locali, perché con budget limitato potrai parlare ad un pubblico interessato.
- i prodotti che rispondono ad un problema specifico con un pubblico abbastanza ampio. Ok la nicchia, ma l’interesse deve essere comunque diffuso.
- i personal brand che vendono corsi, consulenze o percorsi di coaching.
- si il pubblico è facilmente identificabile, per esempio i genitori, chi ha un interesse specifico, un’età o un sesso selezionabile.
Oltre a queste caratteristiche legate al prodotto è fondamentale che tu sia pronto e disposto a creare contenuti foto/video in maniera continuativa.
Fatta questa doverosa premessa ti consiglio di capire se il tuo business si presta alla strategia.
Se sei confuso e non ti è chiaro questo passaggio, guarda online se ci sono dei competitor che utilizzano lo strumento e controlla se hanno commenti e like. Questo di darà parecchi indizzi.
2. Creazione del Business Manager
Per poter fare delle campagne su Meta hai bisogno del Business Manager, cioè un contenitore che aggrega tutte le entità Facebook e Instagram.
Dò per scontato che tu abbia già una pagina Facebook o un profilo IG, quindi procediamo con l’apertura del Business Manager.
È importante settarlo nella maniera corretta per non incorrere in problemi di fatturazione, di pagamento, ecc. Quindi ti consiglio di seguire step by step questa fase.
Vai su business.facebook.com/overview, clicca su “Crea un account”, inserisci il nome del tuo business, il tuo nome e la tua mail, poi segui la procedura.
Non posso mostrarti nel dettaglio i prossimi step perché ogni account ha un limite di Business Manager a disposizione, quindi, se hai un’agenzia o sei un freelance ti consiglio di far aprire il Business Manager al cliente, anche perché così sarà uno per sempre.
Importante: il Business Manager deve essere sempre del cliente, mai dell’agenzia perché i dati contenuti all’interno sono di proprietà dell’azienda e se intesti tutto all’agenzia non potrai più tornare indietro.
Creato il BM, vai all’indirizzo business.facebook.com, dal menu clicca su “Impostazioni business”.
Attenzione devi essere all’interno del Business Manager non in Meta Business Suite.
Dal menu di sinistra vedrai tutte le entità contenute nel Business Manager.
Come prima cosa aggiungi la pagina Facebook della tua azienda, cliccando su Pagine, Aggiungi, Aggiungi Pagina.
Poi crea un Account Pubblicitario, cioè l’area dove creerai le campagne Meta.
Clicca su Aggiungi > Crea un nuovo account pubblicitario.
Dai un nome, scegli il fuso orario e la valuta.
Clicca su Account Instagram e aggiungi il profilo.
Potrai fare campagne anche senza un profilo IG, ma non è consigliato.
Puoi collegare anche un account Whatsapp se lo hai a disposizione.
Ora clicca su “origine dei dati”.
Forse avrai già sentito parlare del “Pixel di Facebook”, ma da qualche tempo ha cambiato nome, ora in Meta lo troverai sotto “Dataset”.
In pratica è un codice da installare nel tuo sito web o app che consente a Facebook di catturare i dati e i comportamenti dell’utente anche all’esterno delle piattaforme Meta.
È importantissimo installarlo in caso di campagne ecommerce o lead generation.
Per crearlo clicca su Dataset > Aggiungi.
In seguito andremo a configurarlo.
Ora torniamo in alto su “Persone” ed aggiungi eventuali altre persone che possono gestire le campagne. Se invece vuoi aggiungere un’agenzia, puoi farlo tramite la schermata “partner”.
Durante l’inserimento degli utenti dovrai selezionare le singole risorse che hai appena collegato e impostare i relativi permessi.
Ultimi step di questa fase di setup, vai su Informazioni Business e inserisci i dati di fatturazione.
Poi vai su “Fatturazione e Pagamenti” > Metodo di pagamento > Aggiungi uno dei metodi che hai a disposizione.
3. Configurazione Pixel o Dataset
Da Origine dei dati > Dataset > Apri in Gestione Eventi.
Ora clicca su “impostazioni” > “Api Conversions” > Configura attraverso un partenr.
Seleziona la tua piattafroma che preferisci e segui la procedura.
Per verificare che il pixel sia installato correttamente, aggiungi l’estensione di Chrome “Meta Pixel Helper”, poi visita il tuo sito e guarda se appare il pop-up vede con all’interno un 1.
4. Struttura delle Campagne Facebook
Ottimo! Ora siamo pronti per capire come strutturare una campagna Facebook che funzioni.
Clicca sul burger menu e poi su “Gestione Inserzioni” e verifica di aver selezionato il pulsante “campagne”.
Questa sarà la tua centrale operativa per creare e gestire le campagne.
Per prima cosa devi sapere che una campagna è l’insieme di più sottoinsiemi.
Come vedi nella schermata ci sono 3 tab.
Puoi avere una campagna che ha più Gruppi di inserzioni e ogni Gruppo di inserzioni ha a sua volta più inserzioni.
Per capire come mai è necessaria questa struttura devi comprendere il ruolo di ogni insieme.
Partiamo dalla Tab Campagne:
cliccando su CREA si aprirà un pop-up che ti mostra gli obiettivi disponibili per la campagna.
Potresti voler ottenere Contatti, Vendite, Interazioni, Traffico al sito o Notorietà.
Sappi che maggiore è di qualità l’obiettivo che scegli, maggiore sarà il costo del tuo annuncio.
Quindi un annuncio mostrato 1000 volte con obiettivo Notorietà sarà molto più economico di un annuncio mostrato 1000 volte con obiettivo Acquisto.
Quindi come fare a scegliere?
Qui è necessario fare una scelta strategica, per esempio:
– se hai un ristorante e vuoi avere maggiori clienti a livello locale, sarà sufficiente una campagna costante in Interazioni e Notorietà. Probabilemnte un campagna conatto sarebbe troppo costosa.
Se ci pensi, come si può venire a conoscenza di un nuovo ristorante?
Scoprendo l’attività tramite post su Instagram, seguendolo per un po’ di tempo e alla prima occazione, provare il ristorante.
– se invece hai un ecommerce di ricambi moto, potrai creare una campagna diretta in conversione se riesci a trovare un prodotto che risponde ad un’esigenza specifica e un segmento di pubblico interessato.
– se hai un brand di cosmetica sarà difficile riuscire a convertire direttamente con una sola campagna, forse sarebbe meglio prima creare una community di persone interessate tramite delle campagne interazioni e poi a queste persone, motrare gli annunci in convestione.
– se invece hai un servizio e vuoi richieste di preventivo, potresti provare la campagna contatti.
In questi esempi abbiamo visto alcune opzioni di Funnel.
Il funnel è una rappresentazione, spesso semplicistica, del percorso di acquisto di un cliente.
Se vuoi portare un cliente da un punto A, non ti conosco, ad un punto B, acquisto da te, sarà necessario che passi da alucni fasi di consapevolezza.
In prima fase, in TOP del funnel, dovrà scorpirti, in seconda battuta dovrà iniziare a conoscerti MIDDLE, in seguito potrai chiedere se vuole il tuo prodotto BOTTOM.
Ad ogni fase può essere proposto un obiettivo diverso e delle creatività specifiche.
Per capire se il tuo brand ha bisogno di un funnel a più step devi conoscere quanto è lungo il percorso di acquisto del tuo cliente e in che fase riesci a colpirlo.
Non è solo una questione di costo del prodotto, si potrebbe pensare che se devo comprare un prodotto da pochi euro il percorso sia più breve rispetto ad un acquisto da centinaia di euro.
Ma ti faccio un esempio:
– un utente vede una pubblicità di un cosmetico che promette un effetto anti ageing, costo 20€
– un utente vede una pubblicità di un dentista che promette una cura per una patologia specifica di cui l’utente soffre, costo 1000€
La pubblicità del secondo caso ha molte più possibilità di funzionare perché risponde ad un esigenza specifica, grave ed urgente.
Mentre la crema promette di rispondere anchessa ad un problema, ma la concorrenza è enormemente più alta e la gravità del problema molto meno sentito.
Ad ogni modo quando scegli l’obiettivo, ti posso dire che se selezioni traffico Meta ti darà traffico, se selezioni “Aggiunte al Carrello” Meta ti darà ATC, se chiedi like Meta di darà like.
Questo vuol dire che difficilmente una campagna di Traffico porterà acquisti, perché Meta seleziona appositamente le persone che cliccano sui link, ma che non acquistano.
Per questo il trend è quello di fare sempre più campagne in conversione, le rogne iniziano quando le conversioni non arrivano, a quel punto dovrai capire quel è la vera ragione ed eventualmente allungare il funnel.
5. Creare una campagna
Smarcata la parte strategica torniamo sul concreto e continuiamo il settaggio.
In questa prova vedremo come creare una campagna di Lead Generation per acquisire nuovi contatti,
ma il settaglio sarà simile anche per gli altri obiettivi.
Clicchiamo su > Contatti
Ora avrai 2 opzioni, potrai creare una campagna Automatica oppure Manuale.
Meta spinge per usare la prima opzione perché potrà avere maggiore libretà nello spendere i tuoi soldi, in cambio ti promette maggiori performance.
In linea di massima questa sarebbe la scelta più comoda, più facile, veloce e performante.
MA, nel caso in cui le cose non andassero bene avresti molte meno possibilità di intervento.
Per questo ti suggerisco di procedere con la campagna manuale, così da capire anche come funziona davvero la piaffaforma.
Cliccando su continua vedrai l’intera schermata di settaglio della campagna.
Vediamo come è composta questa pagina:
– Nome della campagna, dai sempre un nome descrittivo ai tuoi annunci così che sia più facile riconoscerli in futuro. “Contatti – Consulenza SEO”
– Categorie speciali, se il tuo annuncio parla degli argomenti che vedi nella lista, es. soldi, lavoro, immobiliare, temi sociali o politica, lo devi indicare.
Questo ti permetterà comunque di fare ads, ma con dei limiti a livello di opzioni e visibilità.
Se tu non dovessi dichiararlo prima, i tuoi annunci potrebbero essere bloccati dopo la fase di controllo.
– Dettagli della campagna, qui potrai confermare l’obiettivo scelto.
– Test A/B serve per testare le diverse opzioni e capire qual è più performante.
Solitamente però io uso altre modalità.
– Budget della campagna, puoi decidere di impostare il budget a livello di campagna, selezionando questo toggle, oppure a livello di gruppo di annunci, lasciandolo deselezionato.
Vedremo tra qualche minuto quale dovresti scegliere, per ora lascia deselezionato il toggle e clicca su avanti.
6. Creazione Gruppo di Inserzione
Siamo nel secondo step la “Creazione Gruppo di Inserzione”.
Qui definiamo principalmente il Target.
È importante capire che per ogni campagna tu potresti avere più Gruppi di Inserzione proprio perché potresti testare più pubblici.
Torniamo quindi al motivo per il quale puoi settare il budget in 2 punti differenti.
Ottimizzazione del Budget: Campagne ABO e CBO
Se selezioni il budget a livello di campagna, stai facendo una CBO (Campaign Budget Optimization).
A questo punto i gruppi di annunci al suo interno si divideranno il budget.
Esempio A: 1 campagna CBO con 50€/gg con 2 gruppi di annunci, il primo con target uomini il secondo con target donne. Facebook deciderà come dividere i 50€ per i due gruppi. Potrebbe esserci uno spending speculare oppure propendere per quella che crede più performante.
Esempio B: 1 campagna ABO (Adset Budget Optimization) con 2 gruppi di annunci, il primo con target uomini il secondo con target donne, per ogni gruppo avrà 25€/gg di budget.
In questo modo sarai sicuro di spendere lo stesso budget su entrambi i target e comparare correttamente i risultati.
Quindi quale scegliere? Dipende dal caso ovviamente!
Se vuoi fare un test coerente utilizza le ABO, se invece hai poco budget e vuoi ottimizzare subito le campagna vai in CBO e lascia fare a Meta.
Procediamo con la creazione dell’adset.
– Diamo un nome coerente, per esempio potresti descrivere brevemente il target “Contatti – Consulenza SEO – Interessi”
– Conversione, questa parte sarà diversa a seconda dell’obiettivo selezionato, ma l’idea è che tu vada a specificare meglio l’obiettivo selezionato in precedenza.
Per esempio, in una campagna Contatti come questa, potresti ottenere le conversioni dal sito, da chiamate dell’annuncio, da messaggi in chat o da moduli interattivi.
Se selezioni “sito web”, oltre ad aver installato il pixel, dovrai aver configurato le conversioni, così che Meta sappia quale evento fa scaturire una conversione.
Nel nostro caso usiamo “Moduli interattivi“, cioè una form contatto personalizzata direttamente in Facebook.
Per questo tipo di campagna non avrai bisogno neanche di un sito o una landing page e dopo gli ultimi aggiornamenti sono tornate campagne davvero interessanti.
Seleziona ora una pagina Facebook.
Puoi anche scegliere l’obiettivo di prestazioni, il costo per contatto ideale e le creatività dinamiche.
Ma in questa fase ti consiglio di lasciare i settaggi di default.
Se stai facendo una campagna ecommerce potresti selezionare il catalogo collegato, ma non è questo il caso.
Veniamo al box Budget.
Qui puoi settare il budget giornaliero o totale della campagna e l’intervallo di date.
Se stai settando una campagna continuativa ti suggerisco di usare il budget giornaliero e di non mettere una data di fine.
Quanto budget investire?
Se sei alle prime campagne ti suggerisco di partire con qualche euro per capire come funzionano le cose.
Se invece vuoi fare una vera campagna di conversione, si consiglia di investire giornalmente 2/3 volte il costo per contatto. Se un contatto o lead ti costa 20€ l’uno, dovresti investire 40 o 60€ al giorno.
Molto probabilmente in questa fase non sai quanto può costare un lead, però potresti fare un calcolo e capire quanto massimo può costarti un contatto.
Sopratutto se vendi prodotti a bassa marginalità, questo è fondamentale per non andare in perdita.
Scelta del Target
Vediamo ore come scegliere il Target
In questo momento stai usando una modalità di selezione del “Pubblico di Advantage+” che probabilmente sarà l’unica opzione in futuro, ma oggi possiamo anche cliccare su “Passa alle opzioni del pubblico originali” e avere le vecchie opzioni.
La differenza tra le due modalità è sempre la stessa: con il nuovo metodo dai a Meta maggiore flessibilità e quello che selezioni non è un imposizione, ma un consiglio.
Se selezioni un interesse con un “Pubblico di Advantage+” sarà un suggerimento, se lo selezioni dalla “Targetizzazione dettagliata” allora il tuo annuncio sarà mostrato solo a quelle persone.
Come impostare un “Pubblico di Advantage+”
– Seleziona il luogo in cui vuoi che le tue inserzioni siano viste.
Se selezioni Milano, raggiungerai le persone che vivono o si trovavano in questo luogo di recente.
Quindi non hai più la certezza assoluta di mostrare l’annuncio ad un pubblico local. Purtroppo questo è un grave problema per le imprese territoriali.
– Ora seleziona una età minima
– Puoi escludere un pubblico personalizzato, per esempio persone che hanno già acquistato da te
– e selezionare la lingua, se ti stai rivolgendo ad una nazionalità specifica, esempio fai annunci in Italia ma solo per persone che parlano tedesco.
– nel box “Pubblico di Advantage+” aggiungi un segmento personalizzato scegliendo tra: età, genere, ed interessi.
Ricorda che questi sono solo dei segnali, dei suggerimenti che dai a Meta, ma potrebbe non seguirli se ritiene di raggiungere maggiori risultati senza seguire queste indicazioni.
Vediamo invece come impostare un “Pubblico Originale”
Se invece clichiamo su “Passa alle opzioni del pubblico originali” potrai usare i pubblici salvati, per esempio persone che hanno interagito con la tua pagina.
Se non hai pubblici salvati puoi cliccare su “Crea Nuovo > Pubblico Personalizzato” e poi selezionare l’origine di interesse, per esempio “Account Instagram”.
Qui potrai selezionare le opzioni di demografica e interessi.
Nel nostro caso in cui si voglia promuovere un servizio di SEO, ottimizzazione del sito per una migliore indicizzazione su Google, potrei settare questo pubblico:
– Luogo: Italia
– Età: 35-55
– Genere: Uomini
– Targetizzazione dettagliata:
Amministratori del profilo business di Instagram
Amministratori di shop
poi cliccando su “suggerimenti” potrai vedere cosa ti propone Meta,
per esempio “titolari di piccole imprese”.
Beneficiario e pagante, seleziona la tua azienda.
Box posizionamenti
Clicca su “Posizionamenti Advantage+” > Modifica e poi su > “Posizionamenti Manuali”
Qui sotto, ben nascosto, potrai vedere tutti i posizionamenti disponibili su Meta e partner.
Potresti essere persuaso dal modificare queste opzioni sciegliendo di voler apparire solo su Instragram o solo nel Feed, ma tutti gli esperti e Meta stesso sconsigliano di farlo.
La linea guida è quella di lasciare attivi tutti i posizionamenti così da smistare le visualizzazioni su quelli più o meno costosi in un’ottica di strategia omnichannel.
Come al solito, puoi testare varie opzioni e capire quella che funziona meglio nel tuo caso, oppure affidarti alle linee guida.
Come vedi le cose da testare sono infinite, quindi ti conviene selezionare bene i tuoi test per evitare di disperdere budget.
Clicchiamo quindi su Avanti per concludere il settaggio dell’Adset.
7. Creazione dell’Inserzione
Ora viene il bello, fino ad ora hai dovuto solo cliccare bottoni e selezionare impostazioni.
Sembra tutto un pò complesso, ma una volta che avrai familiarizzato con la piattaforma sarà tutto piuttosto banale.
La parte divertenete e complessa viene ora, perché nella tab “inserzione” dovrai caricare le tue cretività, cioè: i testi, le immagini o i video che verranno mostrati in piattaforma.
Avere creatività vincenti fa tutta la differenza del mondo nel portare risultati.
Come devono essere delle creatività performanti?
– il messaggio deve essere chiaro e diretto
– la USP in primo piano, cioè dovrai dire chiaramente perché dovrebbero scegliere te
– l’estetica deve essere in linea con la piattaforma, deve mimetizzarsi con i contenuti organici
– se è un video meglio, statisticamente hanno molto molto più successo
Semplificando:
– se hai un prodotto: mostra un video di utilizzo
– se hai un servizio: spiegalo mostrandoti in volto
Sul canale ci sono altri video specifici legati alla creazione delle creatività che ti consiglio di guardare.
Ora vediamo il settaggio nel concreto.
Come prima cosa seleziona la pagina Facebook e il profilo Instagram, poi seleziona il formato desiderato.
Io userò un’immagine creata con Canva, in particolare ho generato 2 fotografie fotorealistiche tramite l’opzione > Elementi > Crea la tua immagine, utilizzando ad un semplice prompt.
Poi ho inserito il testo e ho scaricato l’immagine.
Ovviamente foto e video creati da te avranno maggior valore, ma sappi che anche l’intelligenza artificiale può aiutare.
Lasciamo selezionato “immagine”, poi andiamo in “contenuti multimediali” > “aggiungi immagine”.
Carica l’immagine dal computer e clicca Avanti.
Come abbiamo visto prima i posizionamenti Meta sono moltissimi, quindi dovrai caricare le immagini in 3 formati diversi per far si che si vedano correttamente:
– una quadrata
– una in 9:16, cioè il formato story
– e una 1,91 a uno, cioè orizzontale
Seleziona quindi i 3 formati corretti e clicca su Avanti.
Qui potrai attivare il Toggle “tutte le ottimizzazioni” per consentire a Meta di modificare le tue creatività inserendo dei template con Musica, Animazioni, ritocchi visivi, ecc
Ora si passa al copy:
inserisci il Testo Principale, che deve essere composto con una prima riga molto d’impatto e un corpo del testo anche lungo e descrittivo
per poi concludersi con una Call To Action e i recapiti aziendali.
Inserisci ora il titolo e la descrzione.
A destra vedrai subito l’antepirma per capire come verranno mostrati questi testi.
Destinazione
Avendo selezionato come obiettivo di conversione “moduli interattivi”, è il momento di crearne uno.
Se tu avessi selezionato una conversione sul sito, qui dovresti inserire il relativo link.
– Clicca su “crea un modulo”
– Inserisci un nome per il modulo “Consulenza SEO”
– Clicca su “Creatiivtà migliore” questo è un nuovo modello disponibile che ti permette un impatto visivo molto più accattivante delle altre 2 opzioni.
Inserisci ora un’immagine, un titolo e una Descrizione del servizio.
Puoi inserire dei vantaggi e alcuni box a sceltra tra: come funziona, prodotti, social proof, incentivi.
Nella sezione “Domande” inserisci i dati che vuoi ricevere dall’utente.
Nelle domande personalizzate puoi inserire diverse opzioni come “risposta multipla, condizionale, richiesta di appuntamento”.
Mentre in risposte precompilate ci sono i veri e propri dati di contatto che saranno già precomilati con i dati che Facebook ha in suo possesso.
Inserisci ora i riferimenti per l’informativa privacy e un messaggio di ringraziamento che apparirà dopo che avrai lasciato il contatto.
A destra potrai vedere l’anteprima del modulo creato.
Come puoi capire per l’utente è molto più facile lasciare un contatto in questo modo piuttosto che su una landing page.
Ovviamente questo ha dei PRO, cioè potresti generare molti più contatti, ma anche dei contro, questi contatti potrebbero non essere abbastanza informati sul tuo servizio e quindi risultare fuori target.
Se usi questo metodo dovrai quindi avere un commerciale pronto “lavorare” un lead ancora freddo, ma che ha sicuramente con se l’interesse per il prodotto.
Quando hai finito il settaggio clicca su “Crea Modulo”
Seleziona ora nel box Monitoraggio “Eventi sul sito web” e poi il pixel relativo.
Ora la campagna è terminata e cliccando sul pulsante verde “Pubblica” potrai mandare live la campagna.
MA, come ti dicevo, le creatività sono la parte più importante e come puoi essere sicuro che l’immagine creata sia la più performante?
Non lo puoi sapere, per questo dovresti inserire in ogni gruppo di inserzioni da 3 a 5 creatività per dare la possibilità a Meta di testarle.
Per inserirle, clicca sulla X in alto a sinistra e chiudi il pannello.
Vai nella tab campagne e assicurati che sia selezionata la tua campagna,
poi vai in inserzioni e assicurati che sia selezionata la tua campagna,
ora nella tab inserzioni clicca su Crea.
Verifica anche qui che l’inserzion sia nidificata correttamente,
dai un Nome e clicca continua.
Ora ripeti gli step precedente, ma inserisci delle nuove creatività.
Attenzione: non dovrai creare un nuovo modulo, ma potrai selezionare quello precedentemente creato.
Quando avrai inserito tutte le creatività, clicca su Pubblica.
La campagna andrà in Elaborazione e dopo aver passato dei controlli automatici, sarà live!
8. Analisi dei Dati
E ora come fai a sapere se hai settato tutto correttamente?
Sicuramente se nei successivi 2/3 giorni iniziano ad arrivare i primi contatti, sarà un chiaro segno del successo, ma se così non fosse dovrai imparare a leggere altri parametri.
Tornando nel Business Manager nella visualizzazione a TAB, potrai notare che ora hai una riga per ogni asset creato e per ogniuna diverse colonne.
Leggendo queste colonne potrai capire meglio l’andamento delle campagne e sopratutto intercettare eventuali problemi.
Tra le colonne impostate di Default ti consiglio di guardare:
– il costo per risultato, nel mio caso quanto costa un contatto
– la Copertura, cioè le singole persone che hanno visto dell’Inserzione
Inoltre dovresti personalizzare le colonne per aggiungere alcuni dati.
Clicca sull’icona delle colonne
> in basso “personalizzaza colonne” e scegli dalla lista i kpi che ti interessano.
Ti suggerisco questi:
– CPC, il costo per ogni click sul tuo annuncio
– CTR unico, la percentuale di persone che hanno visto la tua inserzione ed eseguito un clic sul link. Questo dato è molto importante per valurate la bontà della creatività.
– CPM, costo per 1000 impression ti serve per capire quanto è costoso il tuo target. Per esempio in alcune nazioni o mercati potrebbe essere più costoso mostrare gli annunci, sicuramente il CPM è condizionato anche dall’obbiettivo. Come ti dicevo se compri Like il CPM sarà minore rispetto all’acquisto di Conversioni.
– ROAS, cioè il ritorno sulla spesa pubblicitaria. Questo è utilissimo in caso di ecommerce perché il calcolo che fa è “Conversioni degli acquisti ÷ Importo speso”, quindi sarebbe più compliato farlo per le campagna di lead generation.
Una volta selezionati i valori puoi fleggare “Salva come valore predefinito della colonna”, dare un nome e cliccare applica.
All’inizio i numeri che vedrai potrebbero dirti poco perché non hai un metro di paragone, ma già avendo 2 creatività attive potrai confrontare le due metriche e iniziare a fare i primi ragionamenti.
9. Come scalare le campagne
Se sei un assiduo frequentatore di tutorial potresti aver sentito parlare di “scalare le campagne” questo perché, una volta che le campagne sono in profitto, l’idea è quella di aumentare il budget per aumentare i ricavi.
Anche questa attività non è facile perché alzando il budget non è datto che il ROAS risulti stabile, anzi.
Questo è un tutorial per chi inizia, quindi non ti parlerò di tecniche di scaling, però è importante già capire un concetto.
Le campagne lavorano sullo storico dei dati, quindi ogni giorno dovrebbero migliorare ed apprendere, se ci sono dei cambi repentini di budget non riuscirà immadiatamente a capire come usare il budget in più e potresti destabilizzare le performance.
Stessa cosa relativa allo spegimento e alla riattivazione continua delle campagne.
Se vuoi alzare il budget tieni come linea guida un aumento del 20% ogni 2/3 giorni.
Con questo video abbiamo visto come creare una campagna Meta ADS e quali sono le novità del momento per sfruttare a pieno le potenzialità della piattaforma.
Se ti fa piacere supportarmi nella divulgazione gratuita di contenuti ti chiedo di iscriverti al mio canale.
Se hai un’azienda e non stai ottenendo risultati dal Marketing Online, contattami per una consulenza.
Grazie Fes di essere arrivato fino a qui, ci vediamo nel prossimo articolo!