Se vuoi apparire alle persone che ti stanno cercando lo strumento giusto è Google ADS!
Cosa c’è di meglio di poter pagare una pubblicità solo quando le persone che stanno cercando il tuo prodotto cliccano per vedere il tuo sito?
Sembra impossibile ma le campagne per la rete di ricerca di Google esistono e sono uno degli strumenti di Web Marketing più Antichi.
Se vuoi apparire qui > con la tua azienda, resta con me e scopri come fare!
Google ADS è lo strumento pubblicitario di Google che permette di far incontrare le richieste degli utenti con le offerte delle aziende.
Ci sono diverse tipologie di formati pubblicabili a questo strumento, oggi vediamo la principale.
Partiamo da dove tutto è nato: le campagne per la rete di ricerca.
Come funziona Google ADS
Per chi non sapesse di cosa sto parlando ecco un esempio: scriviamo “corso di inglese Milano” su Google, i primi risultati, quelli con la scritta “Sponsorizzati” sono i classici annunci Google ADS o Google AdWords.
Cliccando sul singolo annuncio vengo inviato alla landing page dell’inserzionista.
Essendo un sistema ad asta il costo e l’ordine di apparizione e direttamente proporzionale alla concorrenza per la singola parola chiave.
Più aziende vorranno comprare la parola “corso di inglese Milano”, maggiore sarà il costo.
Google ADS è detto anche Pay per Click, perché l’inserzionista pagherà solo al click sull’annuncio, non per la visualizzazione del banner nella pagina di ricerca.
Più o meno immagino che quando detto fin qui era già noto, ma vediamo quando è utile usare questo tipo di campagna.
Quando usare Google ADS
Usiamo le Search ogni volta che esiste una domanda consapevole, cioè quando ci sono persone che cercano il prodotto o servizio che sto vendendo.
Per esempio, le persone cercano online: i corsi, le manutenzioni (idraulici, meccanici, elettricisti), i prodotti BtoB (materiali edili, elettrici), i Professionisti (dentisti, avvocati), i prodotti che si prestano ed essere acquistati online, le Auto e le Moto, i Viaggi, ecc.
Capisci che le applicazioni sono moltissime, ma devi stare attento alla concorrenza perché ci sono settori dove è quasi proibitivo partecipare alle aste, per esempio il settore immobiliare e dei viaggi.
È più facile quindi capire quando NON ha senso fare Google ADS.
Cioè in tutti i casi in cui l’utente non cerca il tuo prodotto perché non sa che può risolvere il suo problema.
Parliamo di prodotti innovativi o che non risolvono un problema specifico.
L’abbigliamento, la cosmetica, ristoranti, negozi locali, alcuni prodotti di largo consumo.
Attenzione perché in molti casi non è così chiaro se è meglio usare Google ADS o i Social, perché le variabili sono moltissime.
Il mio consiglio è quello di iniziare con una sola piattaforma e testare il suo funzionamento. Se le campagne non girano come dovrebbero, spegnere il canale e testare l’altro.
Non iniziare con due canali in parallelo.
Le campagne PPC più proficue sono quelle di lead generation, cioè per raccogliere contatti di potenziali clienti.
Funnel per Google ADS
Oggi vedremo un esempio proprio di questa tipologia.
Il funnel che disegnamo è il seguente:
– l’utente effettua una ricerca
– visualizza e clicca il nostro annuncio Google ADS
– atterra sulla nostra Landing Page
– compila la form e atterra sulla Thank You Page, questa pagina ci serve per tracciare le conversioni, se non sai come fare guarda il mio video per fare il Setup dell’account.
– in fine il commerciale riceve il contatto e inizia la trattativa
L’esempio che porto oggi è di un’azienda che Posa Erba Sintetica.
Il target principale sono i Privati con Animali domestici, sopratutto cani, che amano fare buche in giardino e quindi preferirebbero un prato sintetico così da avere tutto più in ordine e senza manutenzione.
Per prima cosa mi devo domandare se il mio target cerca su Google il mio prodotto o servizio.
Se la risposta è si devo ipotizzare qual è la parola chiave o le parole chiave che utilizzano per trovare il mio prodotto.
Prova a fare una ricerca su Google e capisci se i risultati che appaiono sono in linea a quello che offri.
Devi trovare la parola che cercano gli utenti, non quella che usi tu da addetto ai lavori.
Salvati la parola chiave e il sito migliori.
Nel mio caso “Posa Erba Sintetica” e “pratoinerbasintetica.it”
Ricerca Parole Chiave per Google ADS
Ora andiamo in piattaforma per continuare la fase iniziale di analisi e ricerca.
Clicca su:
– Strumenti e Impostazioni > Strumento di Pianificazione delle Parole Chiave
– Individua Nuove Parole Chiave
– inserisci la Parola e il link del sito competitor
– Seleziona il Raggio Geografico per il quale vuoi apparire e la Lingua.
Nel mio caso Lombardia, Piemonte e Veneto, lingua Italiana.
Qui sotto vedrai l’elenco delle parole chiave che Google ti suggerisce in relazione ai dati che hai inserito.
Oltre a selezionare con un flag quelle che per te sono più pertinenti, devi visualizzare il numero di ricerche mensile e la concorrenza.
Più ricerche ci sono, più il mercato è florido, ma anche la concorrenza sarà alta.
– Seleziona le parole chiave strettamente correlate al tuo prodotto e poi clicca “Aggiungi parole per creare piano”
– Ora vai nella tab “Previsione”
Qui hai una stima rispetto al budget che dovresti investire e le relative conversioni.
Prendi questi dati con le pinze, ma se parti da zero possono già aiutarti per avere un’idea di costi e ritorni.
– Ora seleziona ancora le parole, clicca su Copia e Incollale su un documento.
Quello che abbiamo appena fatto è una “kayword reserach”, abbiamo utilizzato un metodo molto basico e superficiale ma già estremamente funzionante.
Le ricerca delle parole chiave è essenziale per questo tipo di campagna perché è qui che selezioniamo per che ricerche vogliamo apparire.
Se siamo troppo superficiali potremmo pagare click di persone completamente fuori target. Se siamo troppo stringenti potremmo non ottenere risultati perché non c’è abbastanza volume di ricerca.
Per poter continuare hai bisogno di conoscere 2 principi molto importanti.
La Struttura della Campagne
Le campagne hanno bisogno di una struttura specifica per poter funzionare nel tempo.
Ecco uno schema che definisce le gerarchie:
– abbiamo l’account che appartiene all’azienda
– abbiamo diverse campagne, una per ogni area del business
– abbiamo i gruppi di annunci, uno per ogni gruppo di Parole Chiave Simili
– abbiamo l’elenco delle parole chiave simili
– ed infine abbiamo una Landing Page diversa per ogni marco argomento
Nel nostro esempio avremo:
– Account di: Erba sintetica Plus
– Una campagna per la Posa dell’erba e una per la vendita dei Prodotti
– La campagna dell’erba ha a sua volta 2 gruppi di annunci:
posa, manutenzione, erba per animali
– Ogni annuncio ha il suo gruppo di parole chiave specifico
– e 3 landing page specifiche.
– stessa struttura per l’area prodotti.
La corrispondenza delle parole chiave
Posso inserire in piattaforma le parole chiave in 3 modalità diverse:
- Corrispondenza Generica
Gli annunci possono essere pubblicati per ricerche correlate alla tua parola chiave, che possono includere ricerche che non contengono tali termini.
Es. seleziono “dieta a basso contenuto di carboidrati” appaio per “alimenti senza carboidrati” ma anche per “libri dieta mediterranea” - Corrispondenza a Frase
Gli annunci possono essere pubblicati per ricerche che includono il significato della tua parola chiave, cioè sinonimi e parole simili.
ES. seleziono “scarpe da tennis” appaio per “comode sneakers da tennis” ma anche per “scarpe da tennis rosse”. - Corrispondenza Esatta
Gli annunci possono essere pubblicati per ricerche che hanno lo stesso significato o lo stesso intento della parola chiave.
Es. seleziono “scarpe da uomo” appaio per “scarpe da uomo”, “scarpe uomo” e “scarpa uomo”.
Io ti consiglio di iniziare con una corrispondenza a frase che ha un grado medio di parole incluse, di non usare la corrispondenza generica e provare la corrispondenza esatta anche se potrebbe essere troppo specifica.
Tornando all’elenco di parole chiave che hai copiato dal pannello di Google, puoi ora dividerle nei relativi gruppi di annunci.
Se vuoi puoi far fare questo lavoro all’AI.
Google ADS e ChatGPT
Apri Chat GPT e inserisci questo prompt, compreso della lista di keywords:
“” Oggi sei un esperto advertiser di Google ADS che sta creando una campagna Search.
Categorizza la lista di keywords di seguito in differenti gruppi di parole simili.
Crea gruppi che contengono da 3 a 7 keywords.
Cerca di rendere ogni gruppo unico e le keywords estremamente correlate tra loro.
“”
Ora ti suggerisco in inserire il risultato in un file exel tipo questo.
Nella colonna A hai la campagna, nella B il gruppo di annunci e nella C le parole.
Tutorial Campagna di Ricerca Google ADS
Ora possiamo tornare finalmente in piattaforma.
1. Vai nella dashboard di Google ADS e clicca su “Nuova Campagna”
2. Seleziona “campagna senza obiettivo”
3. Rete di ricerca
4. Verifica che gli eventi di conversione selezionati siamo corretti
5. Clicca “Visite sito web”, inserisci il link al tuo sito e dai un nome alla campagna “Posa erba sintetica – Test”
https://www.erbasinteticaplus.it/posa-erba-sintetica/
6. Nella sezione offerte diciamo a Google per che obiettivo vogliamo che si ottimizzi.
Essendo una campagna di Lead Generation, dovremmo mettere come obiettivo le Conversioni. Ma visto che probabilmente il tuo account è nuovo puoi partire con clic.
Se dici a Google di ottimizzarsi sulle conversioni, ma l’account non ne ha mai ottenuta una, farà molta fatica ad orientarsi.
Dopo che lascerai attiva la campagna qualche giorno, inizierai ad ottenere conversioni, in quel momento potrai andare nelle impostazioni a cambiare l’obiettivo.
7. Nella sezione “Reti” togli Rete Display, in caso contrario il tuo annuncio uscirebbe come banner su altri siti.
8. Inserisci la località che vuoi targettizzare e la lingua.
Nel mio caso Lombardia, Piemonte e Veneto, lingua Italiana.
9. Per questa campagna non usiamo i “Segmenti di pubblico” quindi saltiamo la tab
10. E nella sezione delle corrispondenza lascia “Off: utilizza tipi di corrispondenza”.
Ora clicca AVANTI
Ora la campagna è settata e devi creare il primo gruppo di annunci.
Io parto con il gruppo “posa erba sintetica”.
– Diamo il nome al Gruppo
– Inseriamo il link della landing relativa https://www.erbasinteticaplus.it/posa-erba-sintetica/
– Incolliamo l’elenco di parole chiave
Attenzione, se le incolli così come sono saranno in corrispondenza Generica, per metterle in corrispondenza a frase dovrai inserirle tra virgolette:
“erba sintetica”
“prato sintetico”
“prato artificiale”
“posa prato sintetico”
“prato sintetico per giardino”
“erba sintetica per esterno”
Nella Tab successiva dovrai compilare gli annunci, cioè il testo che gli utenti vedono nella serp.
Puoi creare con questa modalità degli “annunci adattabili”, cioè: tu fornisci una serie di testi e immagini e Google comporrà di volta in volta gli annunci più performanti.
Nel file contenente le parole chiave ho una tab relativa agli annunci così da poter scriverli fuori dalla piattaforma senza distrazioni.
Ho anche inserito il contatore di caratteri perché ogni titolo ha una lunghezza di caratteri diversa.
Man mano che compiliamo i campi l’anteprima di aggiorna, abbiamo suggerimenti per l’ottimizzazione e un voto sull’efficacia dell’annuncio.
Più è alto il voto, migliore sarà il tuo ranking.
Tra gli asset puoi caricare anche:
– delle immagini
– il nome dell’attività
– il logo
– e delle estensioni come i sitelink
cioè dei link aggiuntivi che rimandano gli utenti a pagine specifiche del tuo sito web.
– o i Callout
dove inserire del testo aggiuntivo sugli aspetti più noti o esclusivi della tua attività.
Conclusa la parte creativa, clicchiamo su Avanti.
Budget per Google ADS
Siamo ora nella sezione del Budget dove puoi impostare un tetto massimo di spesa giornaliera.
Come vedi in questo pannello Google ti suggerisce una stima di budget da utilizzare e ipotizza anche i risultati che puoi aspettarti.
Soprattutto se sei all’inizio si prudente e non usare soldi che ti servono davvero, vedilo come un’investimento ad alto rischio.
Quando inizierai a vedere risultati potrai alzare il budget.
Nel mio esempio mantengo l’opzione consigliata da Google e clicco avanti.
Nell’ultima schermata possiamo revisionare la campagna per poi pubblicarla.
Creazione Gruppi di Annunci
Ora abbiamo creato 1 campagna e 1 gruppo di annunci, dovremo continuare creando gli altri gruppi, cioè gli altri argomenti correlati alla campagna principale per esempio “manutenzione erba sintetica”.
1. ci posizioniamo sulla campagna appena creata
2. andiamo su gruppi di annunci e clicchiamo +
3. riprendiamo il percorso di prima inserendo il nome: manutenzione erba sintetica
il link alla landing: https://www.erbasinteticaplus.it/manutenzione-sintetico
e le parole chiave con le virgolette
“manutenzione erba sintetica”
“manutenzione prato sintetico”
“manutenzione prato artificiale”
“manutenzione giardino sintetico”
4. infine scriviamo l’annuncio.
Concluso il 2° gruppo di annunci potremo creare gli altri.
Complimenti! Hai creato la tua prima campagna su Google ADS.
A primo impatto sembra un pò ostico, ma quando vedrai arrivare i primi risultati Google inizierà a starti davvero simpatico.
Al termine del setup della campagna dovrai aspettare che Google la approvi, generalmente lo fa in poche ore o qualche giorno al massimo.
Se dopo 3 giorni la campagna non dovesse partire, ma non ricevi avvisi di errore nella configurazione, allora potresti aver selezionato delle keyword con un volume di ricerca troppo basso oppure un target geografico troppo ristretto.
Ricordati che il successo della campagna è dovuto tanto alla strategia iniziale e alla struttura, quanto dall’ottimizzazione.
Parole negative
Puoi partire subito con l’ottimizzazione inserendo le Keyword Negative.
Cioè quella serie di parole che, se combinate con quelle scelte, avrebbero un significato che non ci va bene.
Andiamo su “parole chiave” > “escluse”
inseriamo qui l’elenco di Keyword.
Nel mio esempio: droga, calcio, tennis, padel, gratis, corso, noleggio
Probabilmente non ti verranno in mente tutte le parole da escludere,
quindi guarda giornalmente i termini di ricerca della campagna e aggiungi alla lista delle parole escluse quelle che capitano qui per errore.
Nessuno, neanche il più esperto, può impostare una campagna ed essere scicuro che sia perfetta al primo colpo.
Ricordiamoci che il vantaggio più grande del Web Marketing è che è misurabile giorno per giorno, quindi sfruttiamo i dati che raccogliamo per capire come muoverci, ottimizzare o modificare la nostra strategia.
Anche un piccolo dettaglio può fare la differenza per raggiungere le performance desiderate.
Per questo articolo è tutto.
Grazie Fes di essere arrivato fino a qui!