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Come crescere su Youtube – Per Aziende

Se vuoi aprire un canale Youtube o lo hai aperto da poco ti starai chiedendo come far si che i tuoi video siano visti da un pubblico interessato.
Qui ti spiego esattamente cosa devi fare per creare un canale Youtube di successo quest’anno.
Sono su Youtube da meno di 2 anni e posso garantirti che è lo strumento di Web Marketing che può avere maggior impatto positivo per tutte le aziende e i professionisti che operano nel mercato dei Servizi o Prodotti complessi e ad alto costo.

Nei prossimi minuti ti racconterò il mio processo per creare canali Youtube performanti. Il mio obiettivo è quello di aiutarti a crescere più velocemente senza fare alcuni errori tipici di questo strumento.
Voglio precisare che questo metodo è specifico per chi ha aziende o business già avvitati e sta cercando uno strumento che porti clienti in modo Organico o Continuativo.

Perché iniziare su Youtube

Come potrai capire essendo consulente di web marketing ho provato qualsiasi strumento per me e per i miei clienti, ma ad oggi ritengo che Youtube sia il mezzo migliore per chi ha bisogno di comunicare ad un target attento, prodotti e servizi complessi, soprattutto nel mercato BtoB.

Voglio darti una panoramica veloce di quello che oggi rappresenta Youtube in termini numerici.
Dopo Google, YouTube è il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo, ma non è solo un motore di ricerca, è anche un social.
In Italia gli utenti attivi i sono più di 43 milioni, gran parte visita la piattaforma quotidianamente e hanno un’età compresa tra i 19 e i 44 anni.
La concorrenza è molto alta infatti ogni minuto vengono caricate in tutto il mondo 500 ore di video.

A mio avviso le caratteristiche che rendono Youtube così interessante per le aziende sono 3:

  • È sia una social che un motore di ricerca, questo vuole dire che si può intercettare sia la domanda latente (le persone che non ti stanno cercando, ma ti trovano in base agli interessi) e la domanda consapevole (le persone che ti trovano cercando una parola chiave specifica).
  • È un social, ma ha un livello di attenzione molto più alto rispetto ai principali competitor Facebook e Instagram.
    Su Youtube gli utenti cercano contenuti più lunghi e da ascoltare con audio acceso. Questo vuol dire che si sono presi del tempo specifico per consultare la piattaforma, i social per antonomasia vengono usati per intrattenersi nei momenti di noia, per questo il livello di attenzione è molto più basso sia in termini di tempo che ti qualità.
  • Concorrenza più bassa. OK prima ti ho detto che la concorrenza è alta, certo, ma molto meno rispetto alle altre piattaforme. Questo per il semplice motivo che per fare un video di buona qualità su Youtube hai bisogno di molta più competenza ed effort rispetto a creare post su Meta o un articolo per il blog.

Le opportunità oggi su Youtube sono importanti sia per chi vuole far crescere un business esistente, sia per chi parte da zero e vuole crearsi un lavoro online.

Come ho già detto, ora parleremo di strategie specifiche per aziende, non per canali di Gaming, Uncinetto o Disegno.
La differenza è molto importante perché da un lato abbiamo una persona che ha tanto tempo e possibilità di testare diverse idee e stili, dall’altra un imprenditore con poco tempo e poche possibilità di sbagliare, soprattutto perché potrebbe fare danni di immagine al brand che rappresenta.

Partiamo quindi con i 4 step per fare crescere un canale Youtube aziendale:

1) Argomento / Nicchia

L’argomento dei tuoi video dovrà essere correlato alla tua attività, ma non devi cadere nell’errore di raccontare il tuo prodotto o servizio.
Non devi fare pubblicità, ma creare contenuti utili e di valore.
L’obiettivo di un canale non può essere quello di aumentare i clienti o la popolarità, ma quello di aiutare ed intrattenere gli utenti.
Questi utenti devono essere in target con il tuo prodotto, così che, dopo aver ricevuto contenuti utili, aver empatizzato con te e capito che sei un esperto di quel settore, sarai la loro prima scelta nel momento in cui avranno bisogno delle tue competenze.
Youtube è uno strumento di InBound Marketing, sono gli utenti a cercarti, non tu a tirarli controvoglia verso di te.

Spiegata questa importante caratteristica dei video Youtube torniamo alla scelta dell’argomento e della nicchia facendo degli esempi.

Esempio 1
Se sei un Avvocato che esercita la professione a Bologna, potresti aprire un canale Youtube che parla di un argomento specifico relativo alle tue competenze. Non commettere l’errore di parlare di tanti argomenti diversi, devi essere il punto di riferimento di uno specifico ambito legale.

Quando scegli l’argomento, ricordati che su Youtube hai un pubblico ampio, se parli in Italiano i tuoi video si rivolgono a tutta Italia, quindi scegli un servizio che puoi potenzialmente svolgere anche da remoto così da sfruttare al massimo il tuo investimento su Youtube.
Per esempio, se sai che per i contenzioni che hanno a che fare con i Minori è necessaria la tua presenza fisica, mentre per quelli legati agli incidenti automobilistici non è necessaria, potresti prediligere la seconda.
Questo è un dettaglio importante a livello di modello di business, ma la cosa più importante è che tu scelga un argomento che davvero ami perché lo dovrai esplorare in infinite sfaccettature e portare avanti nel tempo.

Esempio 2
Se sei un meccanico di auto appassionato di macchine d’epoca, anche se il tuo fatturato è composto soprattutto da riparazioni ad utilitarie incidentate, potresti aprire un canale Youtube specifico per le macchine d’epoca che ami.
Potresti così diventare autorevole in questo settore e cambiare il target della tua officina, potendo così svolgere un lavoro che ami di più.

Esempio 3
Se hai un’azienda che produce macchine per l’agricoltura, potresti capire quali sono i problemi che il tuo target riscontra nelle sue attività quotidiane e fare dei video che rispondano ai loro questi. Ogni tanto, la risposta ai loro questi sarà il prodotto che produci e vendi.

Ora che hai identificato argomento e nicchia, potresti notate che online ci sono già contenuti che parlano di questo argomento, per questo dovresti aggiungere un nuovo ingrediente: il tuo elemento differenziante, la tua value proposition, il perché un utente dovrebbe vedere il tuo video piuttosto di un’altro.

Ecco alcuni spunti:

  • Un utente potrebbe sceglierti per il tuo modo particolare di esprimerti, per il tono, per la scenografia o per il modo in cui riesci ad intrattenere.
  • Perché sei specifico. Se cerco una ricetta per cucinare le lasagne, usciranno centinaia di video, ma se cerchi lasagne per Vegani, per Crudisti o per Celiaci, la concorrenza sarà molto minore.
  • Per la qualità del contenuti, in alcune nicchie poco esplorate i competitor potrebbero essere battuti solo migliorando la qualità espositiva, l’audio o il contenuto.

Per capire se questo è il tuo caso cerca i video dei tuoi competitor e capisci come potresti essere migliore.

Ricapitolando il punto 1:
– scegli un argomento vicino al tuo settore
– specifica la nicchia in cui vuoi diventare autorevole
– capisci come essere diverso e migliore dei competitor

2) Pianificazione Youtube

Prima di iniziare a registrare il primo video dovresti preparare un piano editoriale che ti sarà utile per creare una timeline chiara da seguire, in linea con i tuoi obiettivi.

Il mio consiglio è quello di iniziare scrivendo 50 idee di video per il canale.
Se non sai da dove iniziare o 50 idee ti sembrano troppe ti consiglio di fare una ricerca online e studiare i canali dei tuoi competitor. Parti dai loro video ed espandi le idee in relazione alla tua esperienza.
Quando hai la lista pronta ti renderai conto che potrai dividere le idee in rubriche o playlist.
Avere delle rubriche è molto utile perché ti semplifica la parte di ideazione.
Se sai di avere 4 rubriche, potresti decidere di pubblicare 1 video a settimana per ogni rubrica e quindi avrai 1 video al mese per ogni rubrica.
In questo modo saprai già di che argomento dovrai parlare ogni mese.

Esistono generalmente di 3 tipi di contenuto, parliamo delle 3H:

  • Help Content
    Questi sono i contenuti migliori per chi inizia, infatti secondo le statistiche il 63% delle persone usa internet per cercare informazioni.
    Sono tutti quei video che rispondono alla domanda Come, Perché, Quando?
    Sono ottimi per chi inizia perché sono contenuti che si indicizzano facilmente e puoi ricevere visualizzazioni grazie alla SEO. Di questo ne parleremo più avanti.
  • Hub Content
    Mentre i contenuti Help attirano nuovi i visitatori, quelli hub vengono creati per chi già ci segue; sono utili a fornire ancora più valore agli interessati. Servono per aumentare la fidelizzazione e la fiducia verso di te e il tuo canale.
  • Hero Content
    I contenuti Hero sono dei video occasionali ad alto impatto emotivo. Sono video che fanno dire WoW allo spettatore, lo coinvolgono e lo spingono alla condivisione.
    Spesso si usa il linguaggio dello storytelling per raccontare un’avvenimento speciale o raccontare un successo o un fallimento.
    Come puoi capire, questi tipi di video hanno successo quando hai già un minimo di seguito, ma possono portare anche nuovo pubblico grazie al loro dna virale.

Dopo aver stilato la lista di idee e averle suddivise in rubriche ti consiglio di creare un calendario editoriale per i primi 3 mesi di vita del canale.
Se vuoi fare sul serio e vuoi capire se la tue idea funziona ti servono 20/30 video da pubblicare in 5/8 mesi, cioè 1 video a settimana. Al termine di questo periodo potrai avere gli elementi per determinare l’andamento del progetto e i primi feedback per il miglioramento.

Se realizzi meno contenuti di quelli suggeriti il rischio è quello di abbandonare il progetto prima che possa avere successo.

Ti ricordo che Youtube richiede impegno, tempo e studio, ma in cambio ti regalerà Popolarità e Guadagni.

3) Domina l’algoritmo di Youtube

L’algoritmo è la parte più segreta e discussa di ogni social media.
Marketers ed utenti sono sempre alla ricerca della soluzione magica per sfidare l’algoritmo e creare contenuti che possano essere premiati al suo calcolo.
Come per la ricetta della Coca Cola, anche l’algoritmo è segreto, le aziende rivelano qualche volta dei dettagli o il parziale funzionamento e i guru del settore danno i loro consigli.

Ora ti spiegherò in breve il funzionamento base dell’algoritmo con la consapevolezza che non è certo e che può cambiare in continuazione.

Step 1) Dopo la pubblicazione Youtube analizza il contenuto che hai caricato (testi, audio e video) e poi lo propone ad un numero ristretto di persone in cerca di un feedback.
Lo mostra nei diversi posizionamenti disponibili a persone potenzialmente interessate a te o all’argomento.
Step 2) Youtube analizza le reazioni che questi utenti hanno nei confronti del tuo video e in base ai loro feedback decide se è un contenuto valido oppure no.
Se il risultato è positivo continuerà nella sua promozione, viceversa abbasserà l’esposizione organica.

Ma quali sono i segnali che l’algoritmo registra per capire se il video è di qualità?

CTR, click through rate, cioè il rapporto tra il numero di volte in cui il tuo video viene proposto nei risultati di ricerca e nei suggeriti e i click generati.
Quindi, se l’anteprima del video viene visualizzata 100 volte e riceve 5 click, ho un CTR del 5%.
Gli elementi che influenzano questo parametro sono la Miniatura o Thumbnail e il titolo, oltre che la notorietà del canale.

Per me fare miniature per Youtube è un’arte, hanno un’estatica molto particolare e ogni dettaglio è importante.
Ogni settore ha stili diversi quindi ti consiglio di fare una ricerca per ogni video che andrai a creare.
In linea di massima queste sono le caratteristiche principali:
Pochi testi e molto leggibili, volto della persona protagonista del video con un’espressione accentuata, colori forti e contrastanti.

Il titolo deve strizzare l’occhio alla SEO, generalmente contiene la parola chiave o la domanda che l’utente cerca nel motore di ricerca.

Watch time, cioè quanti minuti vengono guardati in media rispetto ad un video.
Per migliorare questo parametro devi creare video di una durata non troppo lunga, devi catturare l’attenzione dello spettatore nei primi secondi spiegandogli cosa otterrà se visualizzerà il video fino in fondo e dovrai creare degli escamotage durante il video utili a non stufare e portarlo fino alla fine.

Engagement, un’altro parametro importante per far capire a Youtube se ha senso promuovere un video è l’interazione, cioè il numero di Like, Dislike, commenti e click ricevuti da un video.
Ti consiglio di interagire con i tuoi utenti chiedendo attivamente di lasciare like e commenti al video suggerendo argomenti di conversazione.

Per aumentare il tempo di visualizzazione totale, al fidelizzazione e la possibilità che un utente possa seguirti ti consiglio di usare le schermate finali per suggerire il prossimo video da guardare.
Per esempio, se guardi un video che parla di “come scegliere il nome dominio”, potrai suggerire il video “come acquistare un dominio”.
Lo stesso meccanismo può essere sfruttato tramite le playlist, cioè raccolte di video simili che si avviano uno dopo l’altro.

Queste 3 metriche sono relative al singolo video, ma ovvia mente Youtube terrà in considerazione anche la notorietà del canale che lo pubblica, quindi per prima cosa assicurati di aver ottimizzato tutti i campi del canale: nome, descrizione, homepage, copertina e logo.
Inoltre se hai scelto di creare un argomento verticale su una nicchia, piano piano sia Youtube che gli utenti inizieranno a premiare i video che parlano di quell’argomento perché ti riterranno autorevole.

4) Come crescere su Youtube

Quando apri un nuovo canale è consigliato sperimentare diversi formati video così da capire quel è più interessante per il tuo pubblico.
Per esempio, potresti fare dei video parlati seduto ad una scrivania, potresti fare delle interviste, dei tutorial registrando lo schermo o delle infografiche.
Anche per il tono di voce hai la possibilità di testare: un tono ironico, serioso, scherzoso. Così come per le miniature, che possono essere create con diversi stili grafici.
Questi primi test ti permetteranno di capire qual è il settaggio migliore per le tue performance.
In questo video parliamo di Youtube per aziende, ma devi sapere che ci sono vari tipi di canali Youtube, ognuno dei quali segue strategie diverse.
Conoscere quali sono le tipologie di canale che hanno maggior successo online può essere utile per prendere spunto e capire meglio come funziona la piattaforma e come si muovono gli utenti.

Cash Cow Channel

Sono canali Youtube creati solo per guadagnare, spesso non sono presenti volti o brand e hanno il solo scopo di far vedere i video il più possibile.
Sono canali di intrattenimento che guadagnano grazie al servizio di monetizzazione di Youtube che permette di dividere gli introiti derivati dalla pubblicità, oppure da merchandising o link di affiliazione.
Ecco alcuni esempi: criptovalute, top 10, video rilassanti, animali, ricette, riassunti.

Intrattenimento

Sono video creati da produzioni vere e proprie dove vengono coinvolti registi, videomaker, attori ecc.
Questo settore è in diretta concorrenza con la Televisione, Netflix e Sky.
Hanno l’obiettivo di coinvolgere e far affezionare un pubblico a dei personaggi, per esempio: video e cartoni per bambini, video comici e canzoni.

Help

I video Help sono quelli che stanno sostituendo i blog, qualche hanno fa se volevi approfondire un argomento o volevi conoscere un concetto, cercavi su Google e tipicamente atterravi su un blog.
Oggi sempre più utenti preferiscono consultare un contenuto video e quindi rivolgono le proprie domande direttamente su Youtube.
Questa è la strategia che consiglio alla maggior parte delle aziende o dei personal brand che vogliono crescere su Youtube.

Video Aziendali

Aziende già conosciute utilizzano la piattaforma semplicemente come repository per tutorial o video aziendali.
Per esempio DJI che vende droni e fotocamere, utilizza il canale per collezionare i video tutorial dei prodotti. Questi, oltre ad essere utili al cliente sono anche visualizzati da molti utenti indecisi che fruiscono dei video per fugare ogni dubbio prima dell’acquisto.

Ora che conosci le principali tipologie di canali ecco alcune delle più importanti modalità di crescita su Youtube:

A) SEO per Youtube

La SEO o search engine optimization significa “ottimizzazione per i motori di ricerca”.
Potresti già aver sentito parlare di questa tecnica per posizionare un sito web su Google, ma essendo un motore di ricerca, puoi posizionare anche un video su Youtube.
L’obiettivo è quello di selezionare le parole per le quali ci interessa apparire e scrivere un video specifico per ognuna.

Gli step per creare un video che si posizioni tra i primi risultati su Youtube è questo:

  1. Identifica un argomento abbastanza specifico
  2. Pensa alle parole chiave che l’utente potrebbe cercare per trovare questo video
  3. Cerca le parole su Youtube e analizza i contenuti già presenti. Dovrai capire di cosa parlano i video, come si sviluppano, che tipologia di video sono, quanto durano, che titolo e copertina hanno.
  4. Ora cerca le parole chiave che hai identificato anche sullo strumento di pianificazione delle Parole chiave di Google ADS per capire come sono i volumi di ricerca.
    Questo ti fa capire se un argomento è ricercato oppure interessa solo a te, ed è utile anche per scegliere le parole chiave giuste da inserire nel titolo.
  5. Scrivi uno script che risponde in maniera approfondita alla parole chiave, ricordati di dividere il corpo del testo in capitoli contenenti alcune domande correlate.
    Per approfondire questo punto ti consiglio di guardare il mio video “Scrivere per la SEO”.
  6. In fase di caricamento ricordati di inserire la parola chiave nel titolo, nella descrizione e nel box TAG. In questo spazio ti consiglio di sceglierne massimo 3 e molto specifici, attualmente pare che non vengano presi molto in considerazione, ma finché esiste, meglio compilarlo correttamente.
    Nella descrizione puoi anche aggiungere un # che verrà visualizzato sopra il titolo del video come fosse una categoria.

B) Trend per crescere su Youtube

Il secondo metodo di crescita su Youtube è seguire i trend.
Come per gli altri social si sviluppano ogni pochi giorni dei trend, cioè dei video che vanno virali e vengono replicati dai maggiori creator.
Creando anche tu la versione di questo tormentone potrai inserirti nel filone delle persone che hanno già visto un video simile e potrebbero essere interessate e vederne altri.
Puoi vedere i video più visti del momento nella pagina https://www.youtube.com/feed/trending e capire se ci sono dei format che si ripetono.

Alcuni trend del momento:

  • YouTube Challenges, cioè delle sfide che vengono lanciate e ogni creator deve dimostrare di poterla superare, per esempio la svida “Surviving”, consiste nel dimostrare di riuscire a sopravvivere in ambienti estremi.
  • Community Engagement, in questo format la community decide cosa deve fare il protagonista: come devo vestirsi, a cosa deve giocare, cosa deve mangiare.
  • ASMR cioè l’acronimo inglese di “risposta autonoma del meridiano sensoriale” e si riferisce a una sensazione di rilassamento, spesso sedativa, che parte dal cuoio capelluto e si diffonde al resto del corpo. Questa sensazione, nota come “massaggio cerebrale”, viene suscitata da leggeri sospiri e suoni come sussurri, accenti e crepitii.
  • DIY/Life Hacks/How to video tutorial pratici che mostrano come effettuare alcuni lavoretti manuali o trucchi per risolvere problemi della vita di tutti i giorni.
  • Gaming, giocatori di videogiochi si mostrano intenti nei loro videogame preferiti. Spesso condividono lo schermo del computer e contemporaneamente filmano le loro espressioni e commentano quello che succede.

Sembrano tutti trend non applicabili alle aziende medie italiane, ma il solo limite che hai è la creatività. Continua a studiare i trend per trovare il momento giusto per sfruttarlo.

C) Collaborazioni su Youtube

Si dice che su Youtube non ci sono competitor perché il rapporto tra Youtuber è spesso molto amichevole.
Per questo potresti selezionare alcuni canali affini al tuo settore e instaurare delle collaborazioni che facciano conoscere il tuo canale al loro pubblico.

In questo articolo abbiamo visto una panoramica approfondita di come far crescere un canale Youtube per la tua azienda.
Nei prossimi mesi approfondirò i singoli aspetti visti e molti altri.
Se hai preferenze sulle strategie da vedere insieme, scrivimi nei commenti.

Per questo articolo è tutto.
Grazie Fes di essere arrivato fino a qui!

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